Tre storie di mamme che si reinventano un lavoro
Il nostro Paese è famoso per… la pizza. NO! Perché non è un Paese per mamme. Basti pensare che l’Italia per il rapporto di Save the Children è all’11° posto per la felicità di mamme e bebè. Lontano dal paradiso del Nord Europa, dove i servizi per le famiglie esistono e dove i genitori sono messi in condizione di far fronte alle nuove responsabilità familiari. Entrambi. Papà e mamme. Non solo mamme.
Da noi è tutta un’altra storia. Basti pensare che il cosiddetto “carico di cura” delle faccende domestiche ricade per il 70% sulle spalle delle donne. Come faccio a portare avanti una carriera, pardon impiego, quando sono la sola a gestire la casa e i figli? Senza aiuti non si va da nessuna parte. Si saranno dette tante.
E allora la soluzione è stata… mettersi in proprio. In Italia infatti, sono nate oltre 10 mila imprese «rosa» in un anno. Secondo Unioncamere da marzo 2012 a marzo 2013 le imprese femminili sono arrivate a 1.424.798, il 23,5% del totale. Tante.
Nel corso del mio lavoro ne ho incontrate molte. Sono donne caparbie, tenaci, che non mollano. Donne che hanno capito che la maternità non è un ostacolo, e che anzi può essere una chance. Anche professionale. Un po’ perché quando diventi madre impari a dare le priorità (giuste), a gesitre i collaboratori (in maniera efficiente), a non mancare gli obiettivi (esempio: dare la pappa tutte le sere, non se ne salta una, eh!). Insomma, donne che hanno capito che la Maternità è come un master, come ha raccontato Riccarda Zezza.
Un po’ come Erica Della Bianca, co-founder di Mamma M’Ama, che ha deciso con due amiche di produrre e distribuire su grande scala (nazionale ed internazionale) le pappe genuine che loro stesse, da donne in carriera, non avevano tempo di preparare per i propri figli. Oppure come la blogger Silvana Santo, che ha fatto di Una mamma green uno degli eco-mommy-blog italiani più seguiti della Rete. Oppure come Francesca Camerota, mamma di due bambine, laureata in economia, che ha creato due siti: Baby Planner Italia e MammaCult, il primo per gestire eventi, il secondo per accompagnare genitori e figli durante le visite guidate a musei e siti culturali, con percorsi studiati per questi target così particolari.
Insomma una mamma ha uno sprint in più, motivazione e forza da vendere. E sa cosa serve alle altre mamme. Quindi… let’s business Mom!