Se potessi tornare indietro, cosa direi a me stessa (non ancora mamma)
Se potessi tornare indietro di 3 anni vorrei dire a me stessa (non ancora mamma) che andrà tutto bene.
Non me lo aveva detto nessuno.
Nessuno mi aveva detto che il primo anno di vita è durissimo, ma che poi le cose migliorano. Che perdere il sonno è una prova ai limiti della sopravvivenza. Che ti senti costantemente giudicata, ma che non è giusto.
In quei primi giorni da mamma ho trovato dentro di me una forza (stile jedi) che non sospettavo nemmeno di possedere. Un istinto non materno, ma di sopravvivenza.
Per il bene di mio figlio e per il mio – perché sono strettamente legati: se la mamma è serena e sta bene, sta bene anche il neonato, questa è la “legge” number 1 – mi facevo scivolare tutto addosso.
I commenti su quanto fosse nato piccolo e su quanto tempo mi ostinassi ad allattarlo. Gli sguardi di nonni e zii: “Ma è troppo coperto, siamo ad agosto!”. Le telefonate di mia madre: “guarda che devi mangiare i fagiolini: fanno latte! E non puoi evitare la carne: allatti!”. Le critiche addirittura sul mio sonno: scusate, ma come faccio a stare sveglia se la notte non dormo nemmeno un’ora di seguito? Quelle osservazioni sul voler dare una routine strutturata e regolare. Mia madre mi diceva che volevo crescere un robbotino.
Allora, alla me stessa (non ancora mamma) direi: salta tutti i passaggi e fregatene dei giudizi.
Non ho ancora capito perché tutti – ma proprio tutti – giudicano le mamme. Le review vanno da come ci si comporta sui social, a come si fa la spesa. Passando per le coccole, l’allattamento e il sonno.
Come tutti sono allenatori di calcio, tutti – ma proprio tutti – sono brave mamme. Anche il portiere sotto casa. Anche la signora che vi fa le pulizie.
Ecco: a me non-importa-un-accidente.
Questa bolla che mi sono creata attorno è stata la mia salvezza. E quella di mio figlio. Perché è cresciuto sereno ed è, per ora, un bambino molto tranquillo.
Da questo mantra, ho imparato a non giudicare nessuno. Madre o no.
E devo dire che la vita è più bella.