Festival Donne A Lavoro! Ecco il futuro dell’Italia
Il lavoro mi ha sempre appassionato. Qualsiasi tipo. Da quando avevo 17 anni ne ho fatti tantissimi, diversi, a volte un po’ assurdi, quasi sempre mal retribuiti. A 16 anni ho venduto creme per il viso, a 17 ho fatto vendita porta a porta (mal pagata), a 20 ho collaborato con la mia Università per anni (ben pagata), a 22 ho fatto la cameriera (massacrante, finivo a notte inoltrata e la mattina andavo a lezione), dopo la laurea a 23 anni ho lavorato per tanti giornali (che a volte nemmeno mi hanno pagato, ma i primi anni era un lavoro ben retribuito). Poi, quando ero già giornalista professionista, a 32 anni sono diventata mamma. Ero da pochi mesi una freelance e ho lavorato fino al giorno stesso che ho partorito: ho consegnato gli ultimi file alle 12, con le doglie già in corso, e il mio bambino è nato poco prima delle 10 di sera.
Perché amo lavorare, amo il mio lavoro. Non potrei pensare di vivere senza lavorare. Ma farlo è sempre più difficile. Siamo mal pagati, c’è poco lavoro. Se sei mamma, incredibilmente, ti sfruttano. Ti pagano meno. Non c’è cultura, non c’è rispetto. Non si guarda al futuro.
Così, esattamente due anni fa, ho iniziato a curare una rubrica, Mum at work, per Lettera43. Ecco, scrivere ogni settimana del lavoro delle donne e delle mamme nel nostro Paese mi ha cambiato la vita. Sia professionale che privata. Sono cresciuta, sono cambiata.
Per tutto questo e per molto altro è nato il Festival Donne A Lavoro! Ecco il futuro dell’Italia. Grazie alle interviste per L43 ho creato un network di esperti, giornalisti e professionisti incredibile. Non volevo lasciare le loro storie e il loro punto di vista su una pagina digitale. Per questo è nata questa incredibile avventura. Molto dura, molto difficile, ma bellissima.
Così, grazie all’appoggio iniziale della vice presidente del Senato Valeria Fedeli e grazie a Riccarda Zezza che ci ha creduto fin da subito, ho iniziato a lavorare al programma. Poi per merito di una donna conosciuta per lavoro, Akiko Gonda, si è fatta strada la possibilità di ottenere uno spazio dove realizzare la nostra manifestazione. E così abbiamo dei partner incredibili come LVenture Group, HITalk e LUISS ENLABS, oltre che DLA Piper, uno dei più grossi studi legali internazionali.
In questa prima edizione del Festival delle donne a lavoro parleremo di genitorialità, parleremo dell’economia delle donne, del lavoro del futuro delle ragazze e ci confronteremo con aziende top sul tema della diversity come Enel, Green Network, Ferrovie dello Stato e Avenade.
Un’area baby gestita dalle educatrici dell’Alveare, un momento di aperitivo e networking (previsto per ore 17) coordinato con LUISS e RomaLavoro per offrire spunti e opportunità di lavoro selezionate per le nostre ospiti iscritte e due workshop dedicati alle RAGAZZE (16-17) e ai GENITORI (12-13,30) completano questa prima edizione della manifestazione.
Festival Donne A Lavoro! Ecco il futuro dell’Italia
3 dicembre 2016
Luiss Enlabs via Marsala 29H, Roma
| Talk: Sala LUISS | Workshop: Sala Storica | Area baby: ROOM25 |
mail: info@donnealavoro.it
web: www.donnealavoro.it
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