Come semplificarsi la vita con i bambini

Uno è troppo poco, due e tre sono belli, ma impegnativi.
Diceva mia madre riferendosi ai figli.
Una frase che ho sempre avuto ben in mente e sulla quale rifletto spesso, quando mi faccio prendere dalla nostalgia e vedo che Ascanio sta crescendo così in fretta.
Restare in tre è sicuramente più leggero, eppure a volte non è affatto facile conciliare lavoro e famiglia così. Ma io cerco di farcela, anche senza bacchetta magica. Destreggiandomi come in un gioco di equilibrio, di energia e di piccoli grandi trucchi che mi portano fino a sera. Sapendo di aver dato il massimo e di aver fatto del mio meglio, per lui, per me, per noi.
Che si può fare per semplificarsi la vita con i bambini?
Per prima cosa penso che sia necessario stabilire delle priorità. E al primo punto metterei l’autosufficienza.
Insegnare ai bambini ad essere autonomi, come lavarsi i denti, vestirsi o allacciarsi le scarpe richiede energie da parte nostra, ma porta risultati sorprendenti. Innanzitutto il tempo dedicato a questo scopo è prezioso, perché è un momento di qualità e di crescita che vale oro. Stimola l’intelligenza e aumenta l’autostima. E poi piano piano non si avrà più bisogno di seguirli ogni istante, perché sapranno come e quando eseguire questi piccoli gesti quotidiani, anche senza bisogno di aiuto.
Unica raccomandazione: lodateli quando fanno da soli, incoraggiateli e premiateli sempre.
Al secondo posto del podio dei suggerimenti furbi metterei la scaletta delle attività.
Non pianificate troppo. Se si vuole strafare è la volta buona che va tutto a rotoli. A volte ci programmiamo cose back-to-back-to-back, in modo che ogni minuto di ogni giorno sia pianificato nel dettaglio. Questo genera inevitabilmente ritardi, stress e problemi a non finire. Se invece proviamo a pianificare il meno possibile, lasciando spazio tra gli eventi e gli appuntamenti, improvvisamente la giornata ci sorriderà e si muoverà ad un ritmo più lento. Noi inizieremo a giocare d’anticipo, senza fretta e scopriremo quante cose si possono fare in modo rilassante, anche trasmettere positività e buon umore!
Terzo, ma non meno importante consiglio, rientra nella sfera comunicazione in famiglia.
Potrà sembrare banale, ma una comunicazione regolare tra i membri della famiglia risolve un sacco di problemi. Basta scegliere un momento dedicato al dialogo, come la sera a cena, e fare di tutto per non lasciarselo scappare. Parlando si può ottimizzare la gestione degli spostamenti dei bambini, della spesa, dividersi i compiti domestici e confrontarsi su come risolvere prima e meglio gli imprevisti della giornata. Parlando si ottiene molto di più, si impara a condividere, a dare e a ricevere supporto emotivo, ci si conosce meglio, si ride e soprattutto si alimenta la famiglia.
Un’ultima idea, da tenere sempre a mente: suggerite loro di leggere tanti libri e di tenere un diario.
Spesso i bambini fanno i capricci perché sono annoiati. Anziché distogliere l’attenzione da quello che state facendo, per correre da loro proponendo un bouquet di varie e strampalate attività da fare, spronateli a leggere, disegnare o scrivere le loro giornate e le relative emozioni. Un gran bel regalo per il futuro.
—
Post in collaborazione con Monnalisa, pubblicato per la prima volta il 29 Giugno 2016 su Monnalisa Mag