Dopo un figlio. Nulla è più come prima.
Dopo un figlio nulla è più come prima. Diventiamo padri e madri, con tutto ciò che questo cambiamento comporta.
Il piccolo arriva e appena lo abbiamo tra le nostre braccia sentiamo una spinta verso di lui di protezione e forza.
Diventa improvvisamente tutto il nostro mondo. Siamo compensate da un tipo di amore quasi fisico, mai provato prima, che ci sconvolge e ci travolge.
É come se ritrovassimo il senso di tutto, è come se ci dicessimo: “Ecco perché esisto“. Un senso di paura e onnipotenza si impadronisce di noi.
Un figlio è un dolce terremoto, e la coppia deve ristabilire equilibri nuovi.
Ma quando si diventa madri e padri non bisogna dimenticarsi di essere uomini e donne. Non bisogna farlo perché l’intimità ci salva. Salva quel rapporto che ci ha dato la possibilità di essere madri.
La coppia ha bisogno di cure per restare in vita, di avere una sessualità attiva che va sollecitata attraverso lo scorrere dei giorni. Gesti semplici, come un bacio, una carezza. Ma anche attraverso un’intimità più profonda.
É difficile quando la stanchezza la fa da padrona. Difficile ritrovarsi dopo giornate alle prese con i nostri cuccioli, dopo il lavoro, l’allattamento, gli ormoni che impazzano.
Per questo è importante dividersi i compiti. Lasciare al padre un po’ di quel lavoro famigliare che ci fa raggiungere il letto a carponi appena i piccoli dormono. Ed è altrettanto importante usare i nonni, zie o altro, per prenderci un po’ di tempo per noi.
Un’uscita, un aperitivo, un cinema. Si inizia da lì.
Piccoli spazi per ricordarci chi siamo come coppia e che ci amiamo al di là del nostro bambino.
Non possiamo metterci in pausa e poi riaccenderci chissà quando. Possiamo però essere più tolleranti e concederci ritmi diversi dai precedenti.
É inutile che ci raccontiamo balle. Noi donne sappiamo bene che l’atto sessuale, quando abbiamo un bambino piccolo o magari due, è una delle ultime cose che ci viene in mente. Ma anche la sessualità ha bisogno di essere coltivata, il nostro corpo ha bisogno di braccia in cui sostare, di luoghi in cui ritrovare la parte femminile di noi stesse. Abbiamo bisogno di essere baciate in ogni dove.
Di una spinta per dirci: ci sono ancora, sono io.
Non si può essere delle buone madri se non ci prendiamo cura di noi come donne. E quindi è necessario uno sforzo.
Questo è un tema caldo. Parlare di sforzo in una relazione sembra brutto, ma sarei incoerente se raccontarsi qualcosa di diverso.
Per me ritrovare l’intimità e il rapporto con mio marito è stato una fatica. Ricordo che in quel periodo ero così compensata dalle bambine che mi bastavano, non avevo davvero bisogno di altro. Non avevo voglia di fare l’amore, né di uscire a cena fuori. La tenerezza di quei corpi pieni di pieghe mi colmava.
É così che ci siamo allontanati come coppia e ritrovarsi è stato difficilissimo.
É come se l’amore avesse bisogno di allenamento, come una pianta, ha bisogno di acqua. Se non la si annaffia quando è il momento secca.
L’amore è così. Non possiamo metterlo in stand-by.
Possiamo allentare, prenderci qualche pausa, qualche respiro, darci tempo. Ma dobbiamo esserci in modi sempre nuovi e dobbiamo scoprirli insieme.
E’ una grande sfida. Richiede impegno e perseveranza. Ma se ci riusciamo i nostri figli saranno felici davvero. E noi anche.