Freddo e smog: dolenti note per la pelle sensibile e a tendenza atopica
L’inverno e lo smog rendono la vita particolarmente difficile a chi ha già una cute fragile in disequilibro. Scopriamo come limitare i danni alzando uno scudo protettivo in difesa della nostra pelle.
Freddo intenso fuori, aria secca dentro, inquinamento a portata di tutti.
La pelle è l’organo che viene a contatto con l’ambiente esterno, la prima difesa dell’organismo. E quando questo è ostile la situazione diventa particolarmente critica, per chi ha già una cute fragile o in disequilibro.
Le cause scatenanti della pelle sensibile possono variare, ma le caratteristiche che la definiscono sono tutto sommato abbastanza comuni.
Disidratata, pruriginosa, arrossata e che, come si dice spesso, “tira”: una sensazione fastidiosa che ci accompagna, soprattutto in questi mesi invernali.
Il freddo, infatti, non è un buon alleato, perché ne impoverisce le difese, lasciando campo libero a desquamazioni, rossori screpolature e altre problematiche nelle zone esposte.
In questo periodo le ghiandole sebacee producono meno sebo e la pelle si disidrata più facilmente.
Altra nota dolente per i casi di ipersensibilità durante l’inverno è il passaggio dal freddo che c’è fuori alle più alte temperature degli interni surriscaldati. Questo shock termico provoca dilatazioni dei vasi capillari, che possono sfociare addirittura in couperose.
Il rapporto stretto tra inquinamento atmosferico e problematiche della pelle.
Un terreno di studio poco conosciuto sta ampiamente dimostrando l’impatto negativo che ha anche lo smog sulla pelle, in particolare quella sensibile e a tendenza atopica.
Le sostanze come gli idrocarburi policiclici aromatici, i composti organici volatili, gli ossidi, il particolato, l’ozono e anche il fumo di sigaretta sono considerate tra le prime cause dell’ossidazione cellulare e della compromissione della barriera cutanea.
E quando questo avviene si alterano i sistemi di difesa e autoriparazione, rendendo ancora più facile per questi agenti nocivi penetrare.
Restart della pelle sensibile: Focus sul microbioma
Se con l’aria inquinata della città e con le basse temperature di stagione dobbiamo convivere, questo non deve valere anche per prurito e rossori insopportabili.
Dalla teoria alla pratica possiamo fare tanto per donare sollievo alla pelle irritata, con prodotti dermocosmetici capaci di rafforzare la barriera cutanea e idratare.
Più è forte la barriera, più resiste agli attacchi.
La ricerca La Roche-Posay ha tuttavia dimostrato che è importante, ma non basta, riparare la barriera cutanea per la pelle fragile e a tendenza atopica.
Occorre anche riequilibrare il microbioma, la popolazione di micro-organismi presenti sulla superficie della pelle. Fino a quando rimane disequilibrato, anche se la barriera cutanea è forte, la secchezza severa, le irritazioni e la sensazione di prurito continueranno a manifestarsi.
Ecco perché Lipikar Baume AP+M è la risposta giusta, agendo contemporaneamente sui due fattori che determinano una pelle a tendenza atopica: riequilibrare il microbioma e riparare e preservare lo stato della barriera cutanea.
La formula è efficace e tollerabile, con Aqua Posae per riequilibrare il microbioma, Burro di Karité per nutrire e niacinamide lenitiva. Questo vale anche per controllare rush cutanei e ha una buona tollerabilità sui neonati e i bambini molto piccoli.
Un rimedio semplice e sicuro che con una sola applicazione offre protezione per tutto il giorno.
Il modo che abbiamo per ringraziare quotidianamente la nostra pelle per l’immenso lavoro che fa!
Speciale Cofanetto Baby
In questi giorni in farmacia si può trovare il LIPIKAR BAUME AP+M in uno speciale cofanetto, con in regalo LIPIKAR OLIO LAVANTE AP+ 100ml, detergente corpo relipidante ideale per completare la routine per pelli sensibili di tutti i bambini. E all’interno della confezione c’è anche un’altra sorpresa: un campione di Cicaplast Baume B5, un balsamo riparatore e lenitivo a effetto barriera, per ritrovarsi le mani di seta.
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Post realizzato in collaborazione con La Roche Posay