Kobane Calling on Stage al Teatro Vascello
E’ in scena al Teatro Vascello di Roma, dal 15 al 20 Novembre, Kobane Calling, tratto dall’opera omonima di ZEROCALCARE.
La regia e l’adattamento sono di Nicola Zavagli che ha portato il pezzo dalla graphic novel al palcoscenico.
Un fumetto dell’autore italiano Zerocalcare che rappresenta Un reportage in forma grafica del viaggio che lo ha portato al confine tra la Turchia e la Siria a pochi chilometri dalla città assediata di Kobanê, tra i difensori curdi del Rojava, opposti alle forze dello Stato Islamico.
Un atto di solidarietà verso chi ogni giorno in Siria mette a rischio la propria vita, nato nell’ambito di Lucca Comics&Games su impulso del regista e drammaturgo Nicola Zavagli, che da anni persegue con l’attrice Beatrice Visibelli e la compagnia Teatri d’Imbarco un teatro popolare d’arte civile.
Dopo aver venduto cento ventimila copie in Italia ed essere stato tradotto in francese, inglese, spagnolo, tedesco, portoghese e norvegese, Kobane Calling è diventato un atipico documentario teatrale.
Uno spettacolo che non spettacolarizza la guerra, ma la racconta grazie a una originalissima commistione di linguaggi.
È un vero e proprio atto d’amore del teatro nei confronti del mondo poetico e comicissimo dell’autore, non è solo la trasposizione di una graphic novel, ma un’opera inedita che, partendo dalle pagine del fumetto, le trasforma sul palcoscenico in un autentico cortocircuito di emozioni, perché racconta con spietata leggerezza la verità brutale di un conflitto troppo spesso dimenticato.
Un lavoro che si mantiene pericolosamente in bilico tra cronaca del nostro tempo e l’immaginario fumettistico.
Per il regista trasformare Kobane Calling in uno spettacolo è stato un processo difficile ma entusiasmante. Gli ha consentito di toccare contemporaneamente le corde del grottesco e dell’impegno. E’ partito da una sceneggiatura con flashback e spostamenti, ricostruendo la linearità dei due viaggi e inserendo poi le citazioni pop e i siparietti surreali: elementi fondamentali per restituire la commistione di piani che rende così ricco e dinamico il fumetto.
Il risultato è una grande narrazione corale, con 13 giovani attori in scena, che alterna il dramma alla commedia, il basso e l’alto, il pop e il civile.
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Post realizzato in collaborazione con il Teatro Vascello