Fico Eataly World a Bologna: la nostra esperienza con i bambini
Quando abbiamo annunciato ai bambini il nostro weekend a Bologna alla scoperta di Fico, sono impazziti dalla gioia. Ne avevano sentito parlare in TV e continuavano a chiedere di andarci.
L’esperienza vissuta insieme a loro ha decisamente superato le aspettative.
Fico infatti è molto di più di un parco tematico dedicato al cibo. E’ letteralmente il tempio del cibo a 360°.
Un’esperienza adatta a tutta la famiglia, dai contenuti che non finiscono mai di stupire.
Un luogo unico, dove imparare la cultura, le tradizioni ed i mestieri che contraddistiguono il cibo italiano come eccellenza.
Volendo sintetizzare: coltivazioni, animali e fabbriche, corsi, giostre multimediali e ristorazione.
Ma ecco la nostra giornata.
All’arrivo, siamo stati accolti dalla nostra guida molto preparata che ci ha accompagnato in un gustosissimo tour.
Ci ha illustrato la mappa del parco, dove tutto inizia dalle differenti filiere produttive.
Proprio così, perchè Fico è una enorme fattoria agroalimentare, con due interi ettari dedicati a campi ed a stalle.
Per iniziare: la filiera della carne e dei salumi.
Qui abbiamo ascoltato il racconto appassionato degli stessi produttori sulle modalità di preparazione del prosciutto crudo. Ovviamente secondo tradizione.
La degustazione dell’ottimo prosciutto appena affettato ha lasciato letteralmente a bocca aperta grandi e piccoli della ciurma.
Siamo passati poi alla zona dedicata alla Mortadella Bologna, quella centenaria prodotta nel territorio.
Qui si trova una vera e propria fabbrica che rispetta ancora il metodo antico che usavano gli allevatori.
Abbiamo assistito al processo di preparazione della mortadella, dall’uso del grasso preso solo dal collo del maiale, perchè solo questa parte non si scioglie in cottura, alla prepazione della carne, fino ad insaccarla nella vescica del maiale.
Per passare poi alla cottura lenta in grandi forni a temperatura ridotta ed arrivare infine alla “nascita” del prodotto finale. Anche qui la degustazione della mortadella prodotta in loco ed affettata subito prima è stata un’esperienza indimenticabile.
I bambini sono rimasti davvero stupiti alla vista degli animali della fattoria.
Abbiamo visitato infatti gli allevamenti. Mucche grandissime di razze diverse, maiali, capre, pecore, conigli, cavalli, asini, oche e pecore.
I piccoli hanno potuto usare dei piccoli trattori per scorrazzare nella fattoria e salire su un trattore vero e proprio.
La nostra visita è proseguita con la zona dedicata ai latticini.
Nella fabbrica del Grana Padano, abbiamo imparato come si prepara questo formaggio tanto amato da tutta la famiglia.
Dalla mungitura delle mucche, alla decrematura del latte. E’ stata una vera e propria lezione, sotto forma di racconto a misura di bambini.
Mentre ascoltavamo il racconto abbiamo assistito alla vera preparazione del Grana, dal latte alla forma, fino alla stagionatura.
Abbiamo poi potuto degustare l’ottimo formaggio, prodotto ancora seguendo l’antica tradizione dei contadini.
Nella zona dedicata ai cereali, la simpatica proprietaria dell’azienda marchigiana di Pasta Monteleone ci ha raccontato di come producano ancora oggi la pasta secca, seguendo la vecchia ricetta della nonna. Curando tutte le fasi: l’utilizzo delle sole uova delle proprie galline, le modalità dell’impasto e la procedura di essiccazione.
La parte che ha sicuramente divertito di più l’intera famiglia è stato il laboratorio di pasta fresca all’uovo, per grandi e piccini.
La nostra maestra Erica ci ha insegnato come si impasta, si stende e si lavora la sfoglia di pasta fresca emiliana. Ovviamente seguendo anche lei i preziosi insegnamenti della nonna. Abbiamo preparato tagliatelle, tortellini vuoti, stelline e farfalle, ognuno scegliendo la forma preferita.
I maschietti si sono divertiti a pasticciare ma il risultato è stato lodevole! Hanno portato a casa fieri il loro pacchetto di pasta da cucinare e mangiare insieme.
Lasciata la zona dedicata ai cereali, abbiamo raggiunto quella delle conserve.
Qui dal vivo un vero e proprio spettacolo nel laboratorio di Roboqbo dove vengono preparate delle ottime marmellate che abbiamo assaggiato in tanti gusti diversi. E’ stato davvero faticoso fermare i bambini. Avrebbero volentieri fatto fuori l’intera gamma di assaggini!
Passeggiando per Fico, ci siamo imbattuti nelle diverse aree tematiche.
I profumi dei tartufi, il gelato artigianale, i confetti di Sulmona, la fabbrica del sugo, il caffè e le tante altre botteghe speciali.
Fico è infatti un luogo super vivace e pieno di eventi ed inizative.
Ogni giorno ed ogni weekend si anima con eventi e attività super interessanti all’insegna del buon cibo ma non solo.
Noi ci siamo stati proprio il giorno di accensione delle bellissime luminarie di Scorrano. Il paese della Puglia famoso per le sue sculture luminose figurative.
Sono state create ad hoc per il Parco più di 30 mila led multicolori e 45 mila microluci, tre alberi di Natale alti sette metri e sei di diametro, con rimandi geometrici, installazioni a forma di diamante, quadrifoglio, racchette, rombi e quadrati dai mille colori.
Un vero e proprio show di luci che percorre tutta la pista ciclabile di Fico e la sua piazza principale. Qui abbiamo poi assistito ad un bellissimo coro Gospel con canzoni natalizie e coinvolgenti.
Il Parco è ovviamente anche ristorazione.
Con i suoi oltre 45 ristoranti è l’unico luogo a Bologna dove mangiare e degustare le principali ricette della cucina italiana, con gli ingredienti freschi e genuini realizzati sul posto dalle 40 Fabbriche Contadine.
Ristoranti tematici, osterie, bistrot e chioschi di street food. Davvero per tutti i gusti.
Per i bambini le proposte sono davvero moltissime. Il parco giochi, i campi da beach volley, il mini hockey, l’orto e tanto altro.
Non si finirebbe mai davvero di raccontare il mondo di Fico. Si tratta di un posto fantastico ed unico al mondo.
Non resta altro che programmare una visita per tempo e prenotare tutte le attività.
Qui tutti gli eventi previsti.
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Post realizzato in collaborazione con Fico