Nella Tenuta della Mistica, tra il volo dei rapaci e la solidarietà

C’è un posto, a Roma, dove la natura e la solidarietà si incontrano. E’ la Tenuta della Mistica, stupenda campagna alla periferia della città, tra Tor Tre Teste, Tor Sapienza e Torre Maura. Qui si può giocare a minigolf, andare al ristorante, correre nei prati e seguire il volo di un falco pellegrino o di una poiana…. Tutto in una stessa, indimenticabile, giornata.
Si percorre la Prenestina andando verso fuori, si seguono le indicazioni per via della Tenuta della Mistica e si arriva all’ampio parcheggio, con centinaia di posti auto all’ombra, coperti dai pannelli solari.
Si scende, allora, e a piedi si va alla scoperta di questo spazio bellissimo, istruttivo, solidale.
C’è il Parco Tutti Insieme: quattro ettari recintati e chiusi pensati per il divertimento di grandi e piccini, completamente fruibili anche dai diversamente abili, con area giochi, campo da minigolf, gazebo per picnic, biolago. E che dire delle sculture a forma di dinosauro? Mio figlio e il suo amichetto, aspiranti paleontologi, ne sono rimasti affascinati.
Poi lo spazio affidato alla cooperativa agricola Capodarco, con la Fattoria Sociale “Tenuta della Mistica”. Qui lavorano anche persone vulnerabili e con diverso tipo di disabilità, coltivando oltre trenta ettari di terreno a produzione biologica, con punto vendita al pubblico e orto didattico aperto alle scuole. Nel verde i tavoli dell’AgriRistoro, aperto a pranzo dal martedì alla domenica.
Ma per “mangiare solidale” si può anche scegliere di attraversare la stradina costeggiata dagli ulivi e arrivare al “Mendicante”, il punto ristoro gestito dall’Associazione Volontari Capitano Ultimo onlus, aperto il sabato e la domenica con menu fisso. Nella Tenuta della Mistica l’Associazione gestisce una casa famiglia per minori orfani o che, per varie cause, siano stati allontanati dai genitori. Presenti anche ragazzi che hanno commesso reati, per i quali sia stata prevista una pena alternativa alla detenzione.
Giovani e giovanissimi con storie difficili alle spalle, ma che qui cercano di costruirsi un futuro e di tornare a sorridere. Ci riescono grazie all’impegno dei Volontari Capitano Ultimo, che hanno messo su laboratori di falegnameria, pelletteria, ferro battuto. E soprattutto il centro rapaci “Ultimo volo”, che già da solo meriterebbe la passeggiata fino alla Tenuta della Mistica.
Ogni domenica, alle 18, si può assistere a una dimostrazione di falconeria (il centro è aperto per i gruppi anche la domenica mattina o in altre occasioni). Niente a che vedere con le esibizioni che avevo visto in passato, in alcuni parchi divertimenti. Qui ci hanno raccontato la storia di questa antica arte, che risale a Federico II (1194-1250); ci hanno illustrato abitudini e caratteristiche dei vari esemplari, facendoceli ammirare da vicino. Abbiamo seguito il volo del falco lanario italiano, della poiana, del gufo delle nevi. E accarezzato un piccolo gufo reale africano, dalle piume morbide come pelouche. Un’emozione che non si può raccontare… Torneremo senz’altro a settembre: ci saranno nuove specie da conoscere, ci hanno promesso. E noi, alla parola dei Volontari Capitano Ultimo, non possiamo non credere.
—– http://www.agricolturacapodarco.it http://www.volontaricapitanoultimo.it