10 libri per bambini da portare in vacanza
D’estate i tempi si dilatano e tra un tuffo, una passeggiata e un sonnellino, l’idea di leggere un libro ai nostri bambini o di lasciarglielo fare da soli, può essere una valida alternativa all’uso della tecnologia.
I libri ci hanno sempre dato una mano tanti momenti “topici” della gestione dei bimbi, dal viaggio in aereo e treno, fino all’addormentamento.
Ecco alcuni libri che amiamo da sempre e altri nuovi, che abbiamo scoperto da poco, ma dei quali ci siamo già innamorati.
Con mia figlia di 9 anni abbiamo iniziato da poco a leggere Storie della buonanotte per bambine straordinarie,
una carrellata di 100 donne raccontate da Francesca Cavallo ed Elena Favilli e ritratte da 60 illustratrici provenienti da tutto il mondo.
Scienziate, pittrici, astronaute, sollevatrici di pesi, musiciste, modelle, giudici, chef: da Serena Williams a Malala Yousafzai, da Rita Levi Montalcini a Frida Kahlo, da Margherita Hack a Michelle Obama, tutti esempi di coraggio, determinazione e generosità per chiunque voglia realizzare i propri sogni.
A Giada piace ascoltare queste brevi storie e non posso fare a meno di commuovermi guardando i suoi occhi sognanti.
Porteremo in viaggio al mare per la piccola anche Io non ho paura, un libro adatto dai 3 anni in su, che parla appunto della paura e di come combatterla.
Il protagonista è un gatto super coraggioso che si confronta con mostri, bestie feroci e insetti striscianti. Il suo motto è “dei mostri io non ho paura. Anche se hanno una faccia orrenda li invito da me a fare merenda!”.
Un libro che è piaciuto sia a Luigi di 7 anni che a Penny di 3, è L’importante che siamo amici
Errol e il suo orsacchiotto Thomas sono grandi amici, e fanno tutto insieme.
Una mattina, però, nonostante fuori il sole splenda e il parco prometta una giornata piena di risate, Thomas è triste, e su insistenza di Errol trova il coraggio di confessargli qualcosa che potrebbe porre fine alla loro amicizia:
In fondo al cuore, io mi sento non Thomas, ma Tilly
La risposta di Errol è quella che tutti dovremmo dare una rivelazione del genere: “Non mi importa se sei un orsacchiotto maschio o femmina: ciò che conta è che siamo amici.” Età di lettura: da 6 anni.
Un libro che introduce i piccoli lettori al concetto di biodiversità e che appassiona grandi e piccoli è Tanti e diversi. La varietà della vita sulla terra.
È un bellissimo albo illustrato di Nicola Davies (autore anche di Mini, il mondo invisibile dei microbi) che parte dall’idea che ci sono esseri viventi ovunque: basta saper osservare.
Dalle cime degli alberi più alti alle profondità degli oceani, perfino sotto le piume degli uccelli e nella lava dei vulcani, quante specie diverse esistono? Una, due, tre… tantissime!
Questo albo illustrato è un inno alla diversità della vita sulla Terra: ovunque posiamo lo sguardo, vediamo esseri viventi: animali grandi e piccoli, piante, funghi, microbi.
Ad oggi si conoscono 2 milioni di specie differenti e ogni anno se ne scoprono di nuove, ma ce ne potrebbero essere molte di più, perché gli esseri viventi hanno colonizzato gli angoli più impensabili del pianeta, dai deserti alle isole più remote, dai vulcani agli abissi oceanici.
E ogni singola specie è parte di un grande, bellissimo e complicato “disegno” dove tutti, esseri umani inclusi, dipendono gli uni dagli altri.
Per far sì però che la vita rimanga così varia e complicata, dobbiamo preservarla dalla distruzione perpetrata dalle nostre stesse azioni, perché non possiamo vivere da soli.
E dopo le novità , due “vecchie conoscenze”, i nostri libri preferiti che leggiamo ogni tanto per ritrovare vecchie emozioni: Una zuppa di sasso e Che rabbia.
Il primo, Una zuppa di sasso di Anais Vaugelade, è la storia di un vecchio lupo vagabondo, affamato e furbo che arriva in un villaggio di animali e desta scompiglio tra la popolazione.
Il lupo bussa alla porta della casa della gallina che titubante apre, e chiede di poter cucinare un sasso.
La gallina, che è sì spaventata ma anche incuriosita, chiede se può aggiungere un ingrediente, così, per dare sapore e il lupo acconsente.
Gli animali del villaggio, all’inizio preoccupati dalla presenza del lupo, accorrono e si affacciano alla porta e aggiungono uno ad uno varie verdure, rendendo la zuppa saporita e ritrovandosi alla fine insieme intorno al focolare.
All’inizio non si sa se il lupo farà male agli animali, ha un grosso coltello affilato e questo crea una certa suspance nei lettori, ma piano piano si capisce che le sue intenzioni sono diverse.
Questo albo così breve e semplice racchiude in sé il significato di ogni comunità: accettazione e condivisione per rendere la vita più bella.
E attraverso queste ognuno condivide i propri vissuti, il lupo, la gallina, l’oca….porta all’interno del cerchio, davanti al fuoco, se stesso e offre agli altri la propria compagnia, si apre, si fida.
Che rabbia racconta di Roberto, un bambino che ha passato una brutta giornata e dopo una rispostaccia datata al papà si trova in camera sua da solo.
Ad un certo punto avverte una Cosa crescere dentro, la sente diventare sempre più grande e incontenibile fino a quando ecco che la Cosa esce da lui e si materializza: enorme, rossa e terribile.
In un attimo la stanza è messa in subbuglio, la coperta vola via, il comodino, la lampada, gli scaffali con tutti i libri vengono fatti a pezzi.
Poi la Cosa si avvicina al baule dei giocattoli… è allora che Robero grida “Aspetta, quello no!” e ripone piano la Cosa in una scatola. Il bambino ha capito quanto può essere dannosa e come tenerla a bada.
Lo abbiamo letto tante volte, soprattutto con Luigi quando aveva 4 o 5 anni e talvolta ancora lo rispolveriamo.
Tra i nostri preferiti c’è anche Che cos’è un bambino ? un libro di Beatrice Alemagna, una donna meravigliosa che già all’età di 8 anni aveva deciso cosa voleva fare da grande: la pittrice e la scrittrice di storie.
Un bambino è una persona piccola, con piccole mani, piccoli piedi e piccole orecchie, ma non per questo con idee piccole.
Un bambino è una persona piccola. È piccolo solo per un pó, poi diventa grande.
I bambini desiderano cose strane, scarpe che brillano e ascoltare la stessa storia tutte le sere. Ma anche i grandi hanno strane idee in testa, come farsi il bagno tutti i giorni.
Dall’intreccio di parole dolcissime e immagini poetiche nasce un libro divertente e al tempo stesso commovete, una galleria di ritratti a misura di bambino che piacerà a piccoli e grandi.
È un libro da leggere insieme, per aiutare i bambini a rispondere alla domanda “Chi sono io?”. E per aiutare gli adulti a capire cosa sono i bambini. Età di lettura: da 5 anni.
Infine un grande classico: Nel paese dei mostri selvaggi, un libro illustrato scritto da Maurice Sendak e pubblicato per la prima volta nel 1963 (con il titolo Where the wild things are) che narra le avventure immaginarie di un bimbo di nome Max .
Lui che ha il costume da lupo sempre pronto all’uso, fa cose tremende: impicca l’orsetto alla stampella, annoda insieme le lenzuola e le inchioda al muro, rincorre il cane con una forchetta in pugno.
Una smorfia impertinente sul viso, il candido costume indosso, ma non ha fatto i conti con la mamma, che una sera lo spedisce in camera sua e a letto senza cena.
Nel chiuso della stanzetta, comincia a crescere una foresta altissima, si forma un mare e dal nulla salta fuori una barchetta con la quale Max prende il largo e giunge, dopo lunga navigazione, fino al paese dei mostri selvaggi, creature bestiali dai denti aguzzi e gli artigli orrendi.
Max la peste, selvaggio com’è, non fatica a farsi riconoscere come loro re e a proclamazione avvenuta, sudditi e sovrano si scatenano in sfrenati festeggiamenti che durano l’intera notte.
Ma quando giunge l’alba Max si sente stanco, affamato e, soprattutto, molto solo. Ne ha abbastanza dei mostri selvaggi e non vuole più essere loro re.
Guidato dal profumo di cose buone da mangiare, salpa di nuovo, questa volta per fare ritorno a casa, alla sua stanzetta, dove trova la cena ad aspettarlo.
Nel corso degli anni è diventato un libro amato da adulti e bambini e ha ispirato videogiochi, illustrazioni, composizioni musicale ed anche adattamenti per teatro e cinema. Edizioni Babalibri
Un altro libro davvero fantastico è A caccia dell’orso.
Una famiglia intraprendente parte alla ricerca dell’orso ma, dopo aver attraversato un campo di erba frusciante (svish svush!), un fiume freddo e fondo (splash splosh!), una pozza di fango limaccioso (squelch squalch!), un bosco buio e fitto (scric scroc!) e una tempesta di neve che fischia (fìuuuu huuuuuu!), alla fine… sarà l’orso a trovare loro.
Considerato un classico, “A caccia dell’Orso” è un piccolo capolavoro della letteratura per l’infanzia, dove immagini, testo e lettura ad alta voce danno vita a una grande avventura, per imparare ad affrontare insieme ogni paura. Età di lettura: da 3 anni.
Infine un libro di Munari, Cappuccetto verde, di cui non conoscevo l’esistenza e che i miei figli hanno tanto amato.
Da neo mamma quando è iniziato il periodo delle favole ho rispolverato le mie vecchie conoscenze e ho usato il cavallo di battaglia sempre valido Cappuccetto Rosso.
Favola che a dirla tutta non è per niente divertente per i bambini: la nonna è malata, la bimba è terrorizzata dal lupo, il lupo mangia la nonna e anche la bimba? Il cacciatore squarta il lupo. Insomma un disastro.
Nella versione verde di Munari si invece si respira tutta un’altra atmosfera: la nonna sta benone, la bimba non ha paura di nulla perchè ha amici fedeli e il lupo viene messo in fuga dalle rane sue alleate.
Un libro divertente, positivo e con bellissime illustrazioni. Di Munari anche Cappuccetto Giallo e Bianco.