Quanto contano i legami famigliari per i bambini
Uscendo dall’ambito ristretto di genitori e figli, anche i legami famigliari per i bambini sono importanti. Un’altra fonte
di sentimenti per i più piccoli della tribù, che, quando è possibile, va salvaguardata.
Guardo i miei figli litigare e poi improvvisamente tornare a giocare insieme, come se nulla fosse mai accaduto.
La normalità – penso – per la comune esperienza mia e delle mamme di sempre.
La stessa cosa sicuramente era solita pensare mia madre, davanti alle scaramucce tra me e mio fratello, destinate a svanire in un lampo, come neve al sole.
Quando si è bambini funziona così.
E così è stato finché siamo stati piccoli, appunto, poi crescendo qualcosa è cambiato.
Le discussioni da grandi sono diventate indifferenza e l’indifferenza è sfociata in completo distacco.
Che fine hanno fatto l’affetto, i legami di sangue, la mutua difesa verso il mondo fuori, il far tesoro dei comuni ricordi?
Che fine hanno fatto l’affetto, i legami di sangue, la mutua difesa verso il mondo fuori, il far tesoro dei comuni ricordi?
In molti abbiamo madri, padri, fratelli, suoceri con i quali, purtroppo, si sono incrinati i rapporti.
Succede anche nelle migliori famiglie che qualcosa vada storto.
Dobbiamo sentirci in colpa per questo? Dobbiamo avere l’obbligo morale di andare d’accordo?
Dobbiamo sentirci in colpa per questo? Dobbiamo avere l’obbligo morale di andare d’accordo?
Non facendo violenza contro noi stessi o per ipocrisia, naturalmente, però possiamo provarci, anche per il bene dei bambini.
Quando i parenti sono anche zii, nonni e cugini dei nostri figli.
La sola verità che conosciamo è che questi parenti, esclusi o auto esclusi, oggi sono anche gli zii, i nonni o i cugini dei nostri figli.
In gioco, allora, ci sono emozioni e sentimenti negati a tavolino ai più piccoli, sotto la cinica regia di noi adulti.
A volte sono addirittura la somiglianza dei gesti o dei tratti somatici a ricordarci che siamo parenti e non possiamo barare.
Sono state scritte pagine e riempite vite a raccontare di come possano essere speciali i legami con i nonni e con gli zii.
E non c’è dubbio che i buoni legami famigliari con i parenti, sommati al bene di mamma e papà, facciano crescere bambini sicuri, circondati da una coralità di affetti. Il clima positivo che si crea è come un humus, dove ciascuno mette il proprio ingrediente prezioso e diverso.
Tornando a me, quindi, vorrei dire a me stessa che essere una famiglia non vuol dire condividere per forza e sempre le stesse opinioni o gli stessi punti di vista.
Ma non per questo bisogna allontanarsi o peggio creare barriere sempre più alte.
In fondo come scriveva Tolstoy nelle prime righe di Anna Karenina: