Il tempo libero delle mamme

Mamma che lavora = no free time. Ma alla lunga, ne paga le conseguenze. Noi mamme moderne, abituate a vivere anche 40 anni da “single” abbiamo bisogno come l’aria di tempo libero. Anche, e soprattutto, dopo una gravidanza. E lo dice una che per due anni ha fatto vita monacale. Un po’ perché davvero volevo stare tutte le sere a casa col pargolo, un po’ perché non avevo possibilità (anche economiche) di affidarlo a qualcun altro. Nonni: non pervenuti. I miei genitori sono della categoria: “saturday night forever” dopo la pensione.

Quindi solo adesso, ogni tanto, timidamente ma non troppo, mi “permetto” (leggi: permetto a me stessa) di lasciare il piccolo con il papà e la sera esco. E all’improvviso è come avere 16 anni. Ve la ricordate quella sensazione, eccitante e un po’ magica, quando mamma e papà partivano e voi avevate la casa libera per 2 interi giorni? Ecco, mi sento così. Il mio tempo libero quindi è, principalmente, notturno. O per bere un bicchiere con le amiche o per leggere.

Insomma, dopo due anni sono tornata alle mie vecchie passioni, senza le quali, probabilmente, non sarei me stessa. Quando faccio nottata per finire un romanzo – nonostante i problemi di sonno e la stanchezza generale – o per fare due chiacchiere con delle amiche, il giorno dopo non sono stanca. Anzi, sono rinfrancata. Ho una marcia in più. Perché, anche se sono una mamma, se sono una giornalista free lance divisa – ahimé – tra diversi – forse troppi – impegni professionali, con un’agenda da urlo e un conto in perdita perenne, ho davvero bisogno di un po’ di tempo libero. Per non dimenticarmi chi sono.