In trasferta di lavoro con mio figlio: il bello della vita da free lance
Dai momenti più statici, alle esperienze più dinamiche e divertenti, fino alla possibilità di andare in trasferta di lavoro con mio figlio. Oggi vi racconto il bello di fare un lavoro a misura di famiglia, a cominciare dalla mia.
Qualche anno fa, in concomitanza con il mio cambio di vita, era facile incontrarmi con Ascanio nel marsupio, mentre argomentavo al telefono il mio punto di vista, durante una call di lavoro. Oppure succedeva di vedermi saltellare ridacchiando, per un risultato positivo appena ottenuto, facendo rimbalzare (di gioia) anche il caschetto biondo appollaiato sopra la mia schiena.
Oggi Ascanio lo tengo per mano, mentre mi sposto da una città all’altra in trasferta di lavoro, mentre vado a una riunione o a fare un sopraluogo per scegliere una location. Ma il risultato non cambia.
Sono una mamma free lance, presente il più possibile. E lui condivide con me una buona parte del percorso, anche in salita, di Family Welcome.
Il più delle volte non ho alternative, ma sempre più spesso, lo confesso, mi piace andare in trasferta di lavoro con mio figlio.
Anzi, quello che può essere visto come uno svantaggio, cioè non avere un impiego regolare, diventa invece un’opportunità, perché mi permette di fare cose sempre nuove e stimolanti con Ascanio, anche quando lavoro.
Una per tutte è stata la recente esperienza di shopping together, nel nuovo store di Ovs di Corso Buenos Aires a Milano.
Un pomeriggio diverso, a metà strada tra il gioco, lo scherzo e la scelta dei capi del guardaroba primaverile, per fare spazio al caldo che sta arrivando. Il tutto in un contesto incredibilmente family friendly.
Ascanio è partito con uno slancio insolito a provarsi i capi che gli piacevano di più della nuova collezione Spring Summer di Ovs Kids. Segno, ahimè, che sta crescendo e iniziando ad elaborare un suo stile tutto suo nell’abbigliamento.
Poi, in fondo, se sceglie abiti con le stampe dei supereroi e impazzisce giocando con la tecnologia della Magic Fitting Room nei camerini dello Store, ancora tanto grande forse non è. Meno male!
E’ ancora il mio bambino e, finché non inizierà la scuola elementare, prevedo di fare ancora più di una trasferta di lavoro con lui.
Anche se spesso non è così semplice incastrare tutto e mi accorgo che non faccio altro che correre.
Dietro a lui, dietro a un treno, dietro alla metro che passa, e sempre meno in palestra. Sarà per questo che Ascanio, volendomi bene, ha scelto per me tutto l’occorrente della nuova linea sportiva Skin of Nature. Adesso non avrò più scuse per non tornare sul tapis roulant la mattina presto, dopo averlo lasciato a scuola.
Il tempo vola e sono tutti momenti speciali, perfino quando gli sorrido, mentre inganno il tempo di una telefonata urgente di lavoro.
Sapendo che una volta posato il mio iPhone c’è la corsa delle macchinine che mi aspetta, pronta per partire ancora una volta, insieme.
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Post in collaborazione con OVS | #ovsmamme