La convivenza con gli amici in vacanza: un banco di prova

Rosa e Lia sono amiche da sempre. Hanno deciso di andare in vacanza insieme alle loro famiglie. I bambini hanno la stessa età, i mariti vanno d’accordo.
Sono euforiche, potranno fare lunghe chiacchierate, passeggiare, dividersi i compiti, prendersi un aperitivo la sera di fronte al mare, senza se e senza ma.
Decidono l’itinerario, i modi e i tempi. Prenotano il traghetto in anticipo: due macchine e otto persone. Non vedono l’ora che sia il 15 luglio, data della partenza. Lia sa che Rosa è piuttosto pigra, la conosce bene e non si preoccupa se spesso lascia decidere a lei le cose. Sa che si capiranno e che non ci saranno intoppi.
Rosa, dal canto suo, a volte, non sopporta la prevaricazione di Lia, ma sa che si capiranno. In fondo si conoscono da una vita.
Gli altri. Il nostro ossigeno quando abbiamo una giornata no. Confidenti, leali: i nostri amici che rischiano di diventare nemici, quando, con entusiasmo, decidiamo di andarci in vacanza.

Le vacanze sono un banco di prova anche per amicizie già collaudate. Magari abbiamo già fatto esperienze di qualche giorno quando eravamo più giovani, magari senza figli. E tutto è andato bene.
Dopo i primi giorni iniziano i bronci. Lia è stufa di trascinare Rosa e Rosa non sopporta l’organizzazione frenetica di Lia: la gita fuori porta, il giro in canoa, l’uscita in barca, sembra di essere sulle montagne russe.
I quattro bambini come spesso succede tra bambini giocano e litigano, i genitori intervengono. Il marito di Lia è più permissivo, quello di Rosa vorrebbe che venissero stabilite regole e qualche castigo.
La sofferenza si respira. Le coppie iniziano a parlare sottovoce, i mariti pretendono che le mogli (visto che è stata loro l’idea della vacanza) ci mettano una pezza, perché così non si può andare avanti, dicono ognuno all’orecchio della propria amata.
Improvvisamente giorni di spensieratezza diventano faticosi.

Si entra in un vortice da cui non si riesce a uscire. Si litiga tra coppie e tra amici. I bambini sentono nell’aria la tensione e sono più nervosi. Un disastro a cui difficilmente si pone rimedio. La vacanza è fottuta. Gli aperitivi fronte mare pure.
L’amica, quella per cui avremmo messo la mano sul fuoco, ci ha deluso. Le aspettative non sono state altezza e noi ci chiediamo come potremmo mai riavvicinarci e cosa sia successo.
A questo punto vi chiederete se si può sopravvivere ad una vacanza così? Quali strategie scegliere per far sì che le cose funzionino?
Semplice. Basta partire con le amiche, lasciare a casa mariti e figli, ed è fatta!
L’amica tornerà ad essere la stessa, e voi pure.
Godetevi le vacanze. Quelle vere.