I benefici della musica nello sviluppo dei bambini

La musica tocca le nostre corde più intime. La sua forza fa muovere tutto, il cuore con la melodia e i piedi con il ritmo, emozionandoci trasversalmente, a due anni come a ottanta.

Ma i benefici della musica nello sviluppo dei bambini, sia a livello congnitivo che sensoriale, sono davvero sorprendenti.

L’ascolto precoce aiuta il bambino a sviluppare tutte quelle caratteristiche utili allo studio, all’apprendimento, all’organizzazione nel lavoro, all’intelligenza sociale, per relazionarsi al meglio nella sua vita da adulto.

Un’attitudine che si sviluppa subito, già nella pancia della mamma intorno al 5°/6° mese, a patto che gli adulti si rivolgano musicalmente ai più piccoli, condividendone le emozioni che l’ascolto musicale comporta.

Note, accordi, tonalità sarebbero gli ingredienti giusti per favorire lo sviluppo cognitivo, linguistico, emotivo e sociale del bambino, aiutandolo a stimolare la sua parte creativa ed espressiva, con effetti positivi anche sulle interazioni familiari.

In particolare, la musica aiuterebbe il bambino a sviluppare capacità di ascolto e di osservazione a livello uditivo, a esprimere emozioni e idee, a imparare ad ascoltare se stesso e gli altri, a percepire come comunicare col mondo esterno, a esercitare la memoria e infine a favorire attenzione e concentrazione.

Tutto quello che gli serve per crescere bene, mattone dopo mattone.

Noi genitori  siamo i registi di questo processo e abbiamo un ruolo fondamentale. Dall’ascolto dei primi canti, in modo semplice e naturale, creiamo le basi per l’apprendimento della madrelingua musicale. Un patrimonio che si consolida nel tempo, con  la pratica frequente di attività musicali sia libere che strutturate.

Senza dimenticare che, come sempre il segreto è non forzarli, ma vivere l’esperienza dell’ascolto come un gioco e un diverimento.

I benefici della musica nello sviluppo dei bambini e dei ragazzi possiamo apprezzarli giorno dopo giorno.

E da mamma posso confermare che i bambini la adorano.

Ne sono profondamente attratti, perché li fa sentire istintivamente bene. Perché a differenza di altri linguaggi permette loro di esprimersi molto presto, senza condizionamenti.

Noi abbiamo ascoltato “Fra Martino” per oltre un anno e ci siamo fermati ad ascoltare in religioso silenzio il suono di tutti i campanili nelle vicinanze, incoraggiando questo gioco spontaneo intriso di musicalità e allegria.