Ogni anno in Italia circa 50 bambini perdono la vita per soffocamento da corpo estraneo.

Un numero mostruoso, che potrebbe addirittura essere sottostimato. Questo perché a volte un soffocamento può essere classificato come arresto cardiaco, sfuggendo alle statistiche.

Purtroppo il problema principale nel nostro paese è il riconoscimento del pericolo, ossia la prevenzione primaria.

Non esiste infatti ad oggi una legge che obblighi insegnanti e genitori a certificarsi con un corso serio accreditato al 118 regionale.

Di conseguenza, le 3 cause principali di soffocamento di un bambino sono sconosciute alla maggior parte della popolazione.

Le scopriamo insieme a Marco Squicciarini, Medico nominato Esperto presso il Consiglio Superiore di Sanità per le tecniche rianimazione cardio-polmonare pediatriche dal 2014 al 2018, accreditato presso il Sistema Sanitario Regionale ARES – 118, che da anni si batte per salvare la vita a bambini e adulti, con un’unica parola d’ordine:

Chi Salva una Vita Salva il Mondo Intero…

Prima Causa di soffocamento

La tendenza del bambino piccolo ad essere distratto.

La maggior parte degli episodi di soffocamento avviene in bambini al di sotto dei 3 anni, il gruppo più a rischio è quello da 6 ai 36 mesi.

Questo perché hanno le vie aeree molto strette, una dentatura incompleta (con ridotta capacità di masticare i cibi) e una coordinazione di deglutizione ancora sottosviluppata. Oltre a distrarsi tantissimo mentre mangiano.

Il consiglio di Marco Squicciarini è: far mangiare il bambino sempre seduto e sotto la supervisione continua di un adulto, impedendo distrazioni e tutte quelle attività che possano distrarlo dall’atto della masticazione.

Seconda Causa di soffocamento

Il Chicco di Uva, questo sconosciuto alla maggior parte dei genitori.

Il pericolo di soffocamento è maggiore quando l’alimento ingerito possiede una superficie liscia e facilmente deformabile (come il chicco d’uva), che gli consente di “creare una tenuta”, una sorta di cuneo, diventando quindi molto difficile da rimuovere, anche attraverso le manovre di primo soccorso.

Il consiglio di Marco Squicciarini è: sminuzzare sempre l’uva (e gli alimenti simili) come descritto dalle Linee Guida del Ministero della Salute pubblicate nel Giugno del 2017.

Terza Causa di soffocamento

L’assenza di alert e modalità di somministrazione sulle confezioni degli alimenti pericolosi per bambini da zero a quattro anni.

Come sappiamo, mentre in Europa esistono gli avvertimenti di rischio di soffocamento sugli imballaggi dei giocattoli di piccole dimensioni, la stessa cosa non avviene per i cibi pericolosi, che invece rappresentino oltre la metà degli episodi di soffocamento fatale nei bambini fino a 5 anni di età.

In questo caso Marco Squicciarini non ci parla ovviamente di consigli, ma piuttosto di buon senso e ci trasmette le linee guida da non dimenticare mai, per il taglio dei cibi pericolosi. Sperando che prima o poi arrivi una legge a tutela di questi rischi causati dagli alimenti.

Queste tre cause importanti, portate a conoscenza della popolazione, congiuntamente ad una buona formazione in tema di tecniche di disostruzione delle vie aeree, potrebbero davvero aiutare nella prevenzione primaria di tragedie come il soffocamento di un essere umano.

Per saperne di più sulle Manovre di Disostruzione, vi invito a visitare il sito ufficiale di Marco Squicciarini, www.manovredisostruzionepediatriche.com, dove si può contattare il suo Team, per pianificare un incontro formativo, per chiedere di organizzare una lezione nella scuola dei vostri figli o per partecipare ad un corso di formazione già in programma.

Sul sito è possibile comunque accedere a tutti i video formativi (https://www.manovredisostruzionepediatriche.com/media/video/), e si può scaricare gratuitamente il POSTER sulle manovre di disostruzione e sul TAGLIO di ALIMENTI PERICOLOSI, in ogni lingua del mondo.

per fare in modo che NESSUN bambino perda più la VITA per il NON SAPERE, perché CHI SALVA UN BAMBINO… SALVA IL MONDO INTERO.