Come fanno le mamme a fare tutto?
Mamma, donna, compagna, lavoratrice.
In questo momento storico riuscire a conciliare i molti ruoli e, perché no, ritrovare anche un po’ di tempo per sé, è un’impresa quasi impossibile per molte.
Dopo le ferie (per chi è riuscito a goderne) il rientro è sempre causa di preoccupazioni, disorientamento, riorganizzazione e selezione delle attività.
La domanda è:
Come fanno le mamme a fare tutto?
La risposta potrebbe collegarsi al concetto di Multitasking ovvero alla capacità di svolgere e portare a termine più compiti contemporaneamente.
Secondo un sondaggio dell’APA (American Psychological Association) le mamme hanno maggiori possibilità di percepire e accusare le conseguenze di sintomi fisici ed emotivi legati allo stress poiché sono in grado di svolgere più compiti contemporaneamente.
In pratica l’APA ci dice che le mamme sono più organizzate e più veloci dei loro partner ma proprio per questo possono essere maggiormente esposte al rischio affaticamento da stress.
In un altro studio “Multitasking Mothers and Fathers in Dual-Earner Families” dell’American Sociological Review si evidenzia come le mamme lavoratrici siano maggiormente esposte allo stress (10 ore in più a settimana) e sperimentino una serie di emozioni negative legate al conflitto lavoro/famiglia come preoccupazioni, pensieri ricorrenti e fastidiosi ed ansia.
Quando siamo preoccupate, ansiose o tormentate dai pensieri il nostro corpo comincia a sperimentare uno stato di tensione muscolare.
In realtà si tratta di una reazione naturale. Il nostro corpo si sta preparando all’attacco o alla fuga e ci sta inviando i segnali di una possibile minaccia.
Quando la situazione stressante è passata, il nostro corpo può tornare ad una situazione di relax o mantenere uno stato di attivazione costante che porta al distress e al lento esaurimento.
Per comprendere questo fenomeno facciamo un passo indietro approfondendo il significato di quattro parole chiave: stress, eustress, distress e stressors.
Stress – Come diceva Hans Selye (il primo medico ad aver dimostrato l’esistenza di questo concetto) : “Tutti sanno cos è eppure nessuno sa cosa è.” In quest’ottica ognuno di noi potrebbe dare una sua personale definizione allo stress. Mantenendoci sulle definizioni dello studioso per stress si intende: un insieme di reazioni di natura cognitiva, fisiologica, emotiva e comportamentale che hanno la funzione di preparare l’organismo a reagire di fronte ad uno stimolo di varia natura.
Eustress o stress positivo ci aiuta nella nostra quotidianità ad affrontare e superare le varie sfide e a sentirci più efficaci. Questo tipo di stress non è qualcosa di necessariamente negativo e dannoso, anzi è adattivo e funzionale alla sopravvivenza. Le “scosse” che ci regala la vita consentono all’organismo di produrre adrenalina e noradrenalina generando tono e vitalità e attivando il sistema endocrino.
Distress o stress negativo indica lo stress come comunemente lo intendiamo, è quello che ci procura maggiori difficoltà come ansia,tensione, insonnia, disturbi psicosomatici, conflitti emotivi e relazionali, deperimento fisico, ecc. Questa condizione se intensa e prolungata nel tempo intacca le difese immunitarie e sfocia nella fase di esaurimento.
Stressors
Sono gli stimoli di varia natura che ci inducono allo stress e si dividono in stressors che ci arrivano dall’esterno (lavoro, famiglia, contesto sociale, eventi di vita non previsti) e stressor che ci colpiscono dall’interno ( auto giudizio, sensi di colpa, conflitti emozionali).
Ovviamente la reazione agli eventi della vita è unica per ognuno di noi e molto dipende da come negli anni abbiamo imparato a far fronte agli stressors , al nostro livello di tolleranza e alle risorse che abbiamo per gestire il tutto. Alcune risorse possono anche essere apprese nel corso degli anni e ne parleremo nei prossimi articoli.
CONSIGLI PER ALLEVIARE LO STRESS
1– Chiudi gli occhi e fai un bel respiro cercando di gonfiare la pancia poi lentamente fai uscire l’aria dalla bocca sentendo la pancia che si sgonfia.
2– “Ogni tanto la memoria mi fa brutti scherzi, ma non ricordo quali.” Parola di Rat-Man! Se hai tante cose da organizzare cerca di non fare affidamento solo sulla tua memoria…sarà stressante dover tenere tutto in mente.
3– Procrastinare è stressante perché ci fa sentire continuamente preoccupate. Cercare di risolvere i problemi non appena si presentano è la chiave giusta per toglierseli definitivamente dalla testa e lasciare spazio a cose più piacevoli.