Il Corsaro di José Carlos Martínez al Teatro dell’Opera di Roma

by / Scrivi un commento

Al Teatro dell’Opera di Roma è in scena, fino a domenica 8 marzo, la nuova produzione coreografica de Il Corsaro firmata da José Carlos Martínez.

Eleonora abbagnato dirige étoile, primi ballerini, solisti e il Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma.

Gli ospiti internazionali Olesja Novikova e Leonid Sarafanov ( 3, 4 e 6 marzo), Maia Makhateli e Kimin Kim (7 marzo, ore 20.00) condivideranno la scena con i talenti del Teatro.

L’étoile Rebecca Bianchi, nel ruolo di Medora (5 marzo ore 20.00), sarà affiancata dal giovane e promettente Simone Agrò (Conrad), che danza poi anche al  fianco della solista Federica Maine (sabato 7 marzo, ore 15.00).

La nuova produzione coreografica veste i costumi, di corsara ispirazione, e s’innesta nella preziosa scenografia, entrambi ideati e curati nel 2008 da Francesco Zito per la Fondazione del Teatro dell’Opera di Roma.  Le luci sono di Vinicio Cheli.

Un balletto che prende nuova vita grazie alla ricostruzione coreografica del Maestro José Carlos Martínez.

Tanti anche gli ospiti internazionali importanti e l’Orchestra è diretta dal Maestro Alexei Baklan.

La Direttrice del Ballo Eleonora Abbagnato dichiara:

Il Corsaro per me, anche se non lo abbiamo mai ballato all’Opéra di Parigi, è sempre stato uno dei più importanti balletti del repertorio classico. Presentarlo a Roma con Martínez, collega e amico sincero, è un’opportunità unica. È un titolo classico ma molto “danzante”, fondamentale per i nostri interpreti. Presentare un classico con nuove coreografie è stimolante per i ballerini e per il pubblico, come abbiamo già fatto con Jean Guillame Bart a cui affidammo la rilettura de La bella addormentata: una linea, una strada da seguire. In sala abbiamo Rebecca Bianchi la nostra étoile che sarà Medora e Gulnara. Avremo grandi ospiti: Olesja Novikova, Leonid Sarafanov, Maia Makhateli, ma soprattutto Kimin Kim per la prima volta qui al Teatro dell’Opera”.

Il Corsaro, pur essendo stato concepito nei primi decenni dell’Ottocento, è considerato  uno dei grandi balletti della stagione tardo romantica.

La sua genesi è molto complessa: il corpus del balletto ha attraversato un arco temporale molto esteso passando tra le mani di numerosi coreografi e compositori che hanno aggiunto, modificato e inventato.

A cominciare dal 1826 a Milano e poi nel 1837 a Londra si affacciano sulla scena due prime versioni.

Fino a quando nel  1998 approda negli Stati Uniti e ancora nel 2007 in Europa.

Nel 2008 al Teatro dell’Opera di Roma va in scena per la prima volta Il Corsaro di Viatcheslav Khomyakov.

Nel 2020 in prima assoluta arriva al Teatro dell’Opera di Roma la versione di José Carlos Martínez che ha cambiato la trama e la suddivisione del balletto per renderlo più accessibile e chiaro.

Per Martìnez  è fondamentale far capire al pubblico cosa sta succedendo sulla scena, così ha messoin evidenza la storia portante, quella dei due personaggi Medora e Conrad, con lo scopo di rendere il balletto classico più dinamico.

photocredit @ Yasuko Kageyama

 

Quando:

martedì 3 (ore 20); mercoledì 4 (ore 20); giovedì 5 (ore 20); venerdì 6 (ore 20); sabato 7 (ore 15 e ore 20); domenica 8 (ore 16.30).

Dove:

Teatro Costanzi

Piazza Beniamino Gigli,

00184 Roma RM

www.operaroma.it

 

 

—-

Post realizzato in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma