Il Fantastico mondo del Fantastico

Davanti alla scalinata che conduce al castello, la spada incastonata nella roccia attende il giovane valoroso che saprà sfilarla. In sella al suo cavallo, dall’ombroso Viale dei Maghi, arriva Lancillotto, pronto a tentare la sorte. Ma intanto, nella radura poco lontano, Batman e Spiderman si sfidano in un singolare duello per conquistare la sensuale Donna Gatto, mentre nella sala da ballo Cenerentola si chiede che dove sia finita la sua scarpetta di cristallo….

Non è la trama di un nuovo film della Disney, ma quello che succede, in una domenica come tante, al Castello di Lunghezza, grazie al Fantastico mondo del Fantastico. Non un parco a tema, ma un’avventura, un’esperienza, dove attori in carne e ossa – alcuni davvero bravi – interpretano i personaggi dell’immaginario, dando vita a scene divertenti e improvvisando, di volta in volta, in dialogo con il pubblico.

E ci sono davvero tutti: da Elsa e Anna – novità del 2015, per la gioia delle bambine – a Capitan Uncino, da Zorro a Thor, dai Puffi alle Principesse e ai Supereroi. Gli spettacoli si svolgono ripetutamente, a orari stabiliti, nel corso della giornata e in diverse zone del giardino del castello, per cui si riescono a vedere tutti e non si crea mai troppa folla in ciascuno spazio.

Entrate scaglionate anche all’interno del maniero, dove la principessa Lucrezia e la sua ancella Althea – che piacerà soprattutto ai papà – guidano i visitatori alla scoperta dei saloni e delle segrete, dimora di Dracula e Frankenstein.

Noi ci siamo stati ieri, su invito di una famiglia di amici. Devo confessare che all’inizio mi aspettavo un posto caotico e un po’ ridicolo, e invece mi sono ritrovata con gli occhi lucidi davanti al ballo della Bella e la Bestia… Per non parlare del mio Gnomo, dello stupore nei suoi occhi e della sua bocca perennemente spalancata.

Sono rimasta inoltre piacevolmente colpita dall’organizzazione: si parcheggia nel piazzale della stazione di Lunghezza e da lì, tramite un sottopassaggio, si arriva direttamente alla biglietteria. Ci sono bagni ovunque, ragazzi dello staff in maglia e cappello giallo disponibili per qualsiasi richiesta, tantissimi tavoli all’ombra per mangiare o fare una sosta.

Il biglietto non costa poco (16 euro gli adulti e 13 i bambini; gratuito fino a 3 anni), ma considerando quanta gente lavora lì per regalarci emozioni, direi che ne vale la pena.