Italy For Kids | le mappe che formano i cittadini di domani
Navigatori, app con gps, community, basta davvero poco per trovare un indirizzo, per decidere se ci servono indicazioni fino a qual punto, se vogliamo scoprire i dintorni o provare scorciatoie più scorrevoli. Il panorama della tecnologia di sicuro non manca ed è sempre più difficile giustificare un ritardo adducendo la scusa della strada sbagliata.
Ma vogliamo paragonare questi sistemi, che sanno tutto sul traffico, con il fascino e l’utilità di una mappa di carta ripiegata e incartapecorita? E come si può proporre una mappa di carta bidimensionale a una generazione di nativi digitali?
Lo si può fare in modo giocoso e divertente con le meravigliose mappe prodotte da Italy For Kids.
E poi ci aiuta la magia del grande foglio di carta colorato, questo strumento che da secoli accompagna la voglia di avventura.
Semplificate ma reali, dedicate proprio al mondo dei più piccoli, le book city di Milano, Roma e Torino di Italy For Kids sono un viaggio verso la scoperta della loro quotidianità e del mondo, che piano piano si dispiega ai loro occhi.
Basta munirsi della mappa, seguendo le immagini che più attirano la loro attenzione e cercare l’avventura, lungo le strade che portano fuori dal guscio di casa.
Noi siamo andati a piedi alla scoperta della nostra Milano. Partendo proprio da casa, abbiamo raggiunto una serie di mete: Parco Sempione, Castello Sforzesco e Duomo.
Abbiamo prima individuato le tappe sulla mappa illustrata e poi ammirato i monumenti dal vivo. In giro per Milano, abbiamo riconosciuto i palazzi, i tram e i grattacieli disegnati sulla carta con grande abilità da Mattia Cerato e ritrovato gli edifici che hanno fatto la storia dell’arte e dell’architettura.
Non sono certo mappe da club vacanze o ristoranti di lusso quelle di Italy For Kids, ma esperienze vive, vissute con spirito critico e attenzione da Sara Dania e Donata Piva, le due mamme che le hanno ideate con l’obiettivo di trasferire la loro passione ai più piccoli.
Secondo Italy For Kids, che riprende una citazione di Calvino, le mappe sono infatti storie da raccontare, testimonianza degli eventi che ci hanno portato dove siamo. Così a Milano potete trovare Dario Fo e Leonardo da Vinci, a Torino Edmondo DeAmicis e Rita Levi Montalcini, a Roma, Nerone e Francesco Totti.
Insomma si tratta mappe trasversali a tante attività, che ci aiutano a creare una connessione e un filo diretto tra realtà, storia e fantasia e che possono rivelarsi utili per rielaborare concretamente gli stimoli nati dalla lettura di un racconto o di una storia. Accade così che, esplorando la mappa di Roma, si finisca inevitabilmente per muoversi anche un poco nella storia della città eterna, indietro di tanti secoli oppure di poche decine d’anni. Perché entrare in contatto con un luogo non vuol dire soltanto ammirarne le bellezze, ma anche comprenderne le radici.
Sul retro delle mappe si trovano anche giochi “a tema”, dai labirinti agli unisci i puntini, per distrarsi mentre si continua il viaggio, magari in treno, alla scoperta di un’altra storia in un’altra meravigliosa città italiana.