La giornata tra le stelle al Planetario di Villa Torlonia
In inverno, quando il cielo è limpido e pulito, una visita al Planetario di Roma può essere una scoperta incredibile. Per noi lo è stata, di quelle che ti porti a casa e conservi per sempre.
Avete mai pensato di andare con la famiglia a caccia di stelle con la lista dei desideri in tasca?
Una giornata speciale, che è iniziata con gli occhioni dei bambini sbarrati, sotto la cupola di cielo di 14 metri del Planetario gonfiabile, ospitato negli spazi della Ludoteca scientifica di Roma Technotown a Villa Torlonia. Un’ avventura ricca di carica emozionale, di ohhh e di domande a raffica, ma anche di informazioni e conoscenze preziose, che ci hanno introdotto e guidato in questo magico mondo sopra di noi. I moti del Sole, della Luna e dei pianeti sullo sfondo dello Zodiaco, della Via Lattea e di 4500 stelle, tra scienza, cultura e divertimento, per quella sorta di legge incredibile, che spiega, come il cielo, ancora oggi , influenzi la vita dell’uomo.
Qui tra la dimensione del gioco e quella dell’esperimento tutto sembra essere possibile, anche toccare il cielo con un dito. Il programma tutto l’anno è fittissimo di attività diverse, che si susseguono a distanza di un’ora l’una dall’altra, per condurre il pubblico “a spasso con le costellazioni” in compagnia degli eccellenti astronomi del Planetario.
Un contesto pensato proprio per avvicinarci a questi mondi sconosciuti, che fino al 17 dicembre, ripropone anche l’iniziativa “ Il Cielo dal Balcone ”. Si tratta di un Corso di Astronomia per principianti, adatto dai 14 anni in su, che prevede 8 incontri di un’ora, tutti i sabati alle 12.00. L’occasione per i più grandi di fare scorpacciata di meravigliose storie celesti e trasferirle ai più piccini, sempre curiosi e attenti quando si parla di astri del firmamento.
Terminata la visita al Planetario, il nostro viaggio stellare è continuato con la parte meno scientifica e più fantasiosa. Guardando il cielo, abbiamo giocato alle “costellazioni inventate”.
Ciascuno di noi doveva cercare di far vedere agli altri, forme create unendo i puntini luminosi delle stelle, immaginando storielle e avventure. Segno che la giornata era stata apprezzata da tutti e sicuramente ci aveva anche insegnato qualcosa di nuovo… a camminare col naso all’insù.
—
post in collaborazione con Ludoteca scientifica di Roma Technotown a Villa Torlonia.