Le Coccinelle: il nido di Vigna Stelluti che incoraggia l’autonomia

Quando incontro persone appassionate del proprio lavoro starei ore ad ascoltarle. E’ quello che mi è successo quando ho conosciuto Elisa a fine gennaio, presso l’asilo nido le Coccinelle in Via Stefano Jacini, dove svolge il ruolo di titolare e coordinatrice educativa.

 La prima sensazione che ho avuto entrando, a parte l’ambiente accogliente, è stata quella di piacevole silenzio, tanto che ho pensato che quel giorno non ci fossero bambini. Poi piano piano, entrando in punta di piedi nella grande sala centrale, attrezzata con angoli diversi, per i vari momenti di gioco, ho visto bambini coinvolti in scene tenerissime. In un contesto familiare e sotto lo sguardo attento delle educatrici, i bambini, divisi per piccoli gruppi, erano impegnati in attività diverse, così presi dal gioco e sereni, che a stento li sentivo.

Nessun bambino è uguale all’altro, ciascuno ha bisogni e tempi diversi, soprattutto quando è molto piccolo ed è importante saperli comprendere, rispettando la personalità di ognuno.

Certo serve essere strutturati bene, per diversificare le attività e rendere eterogenee le attività, ma qui non mancano ne gli spazi dedicati, nè le educatrici appassionate del proprio lavoro e attenti alle esigenze del bambino. Entrando c’è una confortevole area dedicata  all’accoglienza dai toni violetti e decorata con piante e quadri d’autore; il bambino acquista la sua autonomia già all’arrivo al nido, proseguendo nella visita della struttura trovo ampi ambienti dedicati allo sviluppo cognitivo del bambino, angolo della lettura, angolo grafico pittorico, angolo delle attività di vita pratica, angolo dei piccoli travasi, spazio dedicato al pranzo e alla merenda e un ambiente che riproduce la pedagogia di Ute Strub.

Gli ambienti su descritti hanno dei colori molto rilassanti, decorati e arredati con semplicità, in alcuni angoli ci sono delle piante e i bambini se ne prendono cura pulendo le foglie o annaffiandole.

Anche nell’ambiente dedicato ai lattanti a partire dai tre mesi si trova il meglio di quello che si può immaginare per far sentire bene anche i bambini più piccoli. Ho potuto osservare l’angolo morbido con giochi Montessori a loro dedicati, come incastri semplici, gioco della pallina. Hanno a disposizione anche uno specchio con asse dove possono iniziare a compiere i primi passi e un ambiente dedicato al relax. Tutto sotto la cura e sorveglianza delle educatrici.

Un altro ambiente dai toni celesti accompagna i bambini dai 15 mesi in poi divisi in gruppi per svolgere le attività di musica e inglese ed il gioco euristico. Lo stesso ambiente nell’ora del riposo si trasforma in una vera e propria stanza delle ninne con sottofondo di melodie di musica classica che accompagna il bambino nel suo riposo.

Qui, tutto, ma proprio tutto, è a misura di bambino, a cominciare dal metodo educativo, ed Elisa nel suo nido applica il metodo Montessori, che è ricco di proposte personalizzate sull’individuo, finalizzate a rispettare la personalità dei bambini.

Accompagnata nella visita, ho approfondito le principali nozioni del metodo e mi sono fatta guidare attraverso gli spazi accoglienti di questo nido, in cui tutto è pensato e strutturato in funzione dell’approccio e dell’apprendimento libero.

Si parte dall’idea che il bambino sia un soggetto attivo e competente per natura e lo spazio attorno a lui va organizzato in modo funzionale a conquistare questa indipendenza.

Il percorso di apprendimento è graduale e avviene attraverso esperienze vissute in prima persona e alla ripetizione dell’esercizio. Di certo, le attività cambiano, sia in relazione ai bambini e al loro sviluppo, sia in base alla loro età.

A questo scopo, i materiali di supporto scelti da Elisa sono pensati per aiutare la crescita attraverso i sensi, la manualità, la scoperta e l’autocorrezione. Oggetti freddi, caldi, profumati, lunghi, corti, ruvidi o lisci ad affinare le doti percettive dei piccoli esploratori. Prevalgono soprattutto giochi di legno e naturali.

Il ruolo dell’educatrice nel metodo Montessori è di guidare senza imporre, osservando ciascun bambino nella sua individualità e creando attorno a lui l’ambiente più armonico per portarlo “a volare da solo”. Le educatrici che lavorano presso l’asilo nido sono specializzate presso l’Opera Nazionale Montessori.

Un approccio molto concreto, che mi ha colpito anche per la dolcezza con cui mi è stato descritto, con quello stesso entusiasmo, con cui ogni giorno la direttrice, le educatrici e i singoli genitori fanno il punto sulle attività effettuate dai bambini e sui loro comportamenti.

Le Coccinelle è aperto dalle 7.30 alle 19 e in questo arco temporale è possibile personalizzare il proprio turno.  Il nido nasce nel 2013 come struttura ulteriore e in ottica di ampliamento al servizio educativo già in essere sulle altre sedi. Il bellissimo giardino terrazzato permette ai bambini di stare all’aperto e prendere il meglio del contatto diretto con la natura.

L’indirizzo esatto è Via Stefano Jacini 5, nel quartiere di Vigna Stelluti a Roma Nord, nella direzione ideale per i genitori che da Roma Nord devono dirigersi verso il centro.

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Post in collaborazione con Le Coccinelle