Rudi l’animatore si racconta
In un’intervista radiofonica alla trasmissione “Giochi di ieri e di oggi”, Rudi l’animatore si racconta.
Rudi, lei è un volto molto affermato nel mondo dell’animazione romana. Come le è nata l’idea per questa professione e con quali strumenti se l’è cavata all’inizio della sua carriera?
Dopo la laurea all’accademia di belle arti mi sono presentato come scenografo nei villaggi-vacanze della Valtur. Ho capito subito che avevo un gran bisogno del pubblico… poi sono stai i bambini a scegliermi. Lavorando per loro ho avuto subito il primo riscontro del mio successo. Dalla prima settimana ho ricevuto decine di cartoline di saluti e di disegni che conservo tuttora.
Ho capito così che ero importante per loro e così quando sono stato invitato alla prima festa di una bambina di 7 anni, ho capito che ero io il regalo, ero la loro “star”. Ho proposto tanti giochi e mi sono impegnato per non deluderla.
Come si fa a mantenere intatto per tutto questo tempo l’entusiasmo per questo lavoro e qual è il segreto per rimanere al top per tanti anni?
L’entusiasmo si crea ogni volta che davanti a un pubblico di bambini utilizzi la parola “gioco”. Ai piccoli si illuminano gli occhi e a quel punto non puoi più fermarti…
Vi dico un segreto: con i bambini più piccoli, che magari non ti conoscono e ti guardano timorosi, mi presento affermando che “io sono quello che li fa ridere”…a quel punto loro si rilassano, cominciano a ridere e io sono grato della loro fiducia
E’ riuscito a mantenersi in contatto con alcuni dei bambini, oggi magari adulti, ai quali ha organizzato delle feste di compleanno anche tramite i social network come Facebook o Twitter?
Da quasi due anni ho finalmente il computer e, con mia grande sorpresa, sto diventando “tecnologico”. Questo è avvenuto perché mi hanno informato che si era costituito un gruppo di ex-bambini che ricordavano le feste condivise. All’inizio sono andato a curiosare per vedere cosa scrivevano di me e i loro ricordi erano molto belli…. Più di una volta ho raccontato episodi delle loro feste e loro si meravigliano del fatto che io ricordo tante cose. Per me si parla di pochi anni fa, per loro si parla di un’altra vita!
Come sono cambiati i bambini tra ieri e oggi? L’avvento di videogiochi e computer ne ha cambiato le abitudini?
A seconda delle generazioni, tutti i bambini hanno delle passioni, il periodo dei fumetti, delle figurine ecc…. Oggi, nonostante i videogiochi, sono sempre affascinati dalle favole. Nonostante i ritmi a cui sono abituati…se provate a raccontare le vostre storie di quando eravate piccoli loro vi ascolteranno con entusiasmo identificandosi con voi.
Come è organizzata una festa oggi rispetto a quando hai cominciato? Come sono cambiate le richieste delle mamme negli anni?
Le mamme sono fantastiche. Ho pensato di fare un monumento alle mamme! Loro considerano e rispettano il mio lavoro, lo prendono in grande considerazione…le mamme si meravigliano del fatto che riesco a gestire 50 bambini per qualche ora. Io invece sono sorpreso dal loro impegno e dalla fatica che fanno con più figli giorno e notte!
C’è un aneddoto, una storia che ricorda in particolare?
Pochi giorni fa la mamma di Carolina mi ha raccontato che tutte le sere sua figlia di 4 anni la obbliga a leggere il mio libro dei racconti delle feste “HIP HIP URRA’”…Questa è la più bella recensione che abbia mai avuto! Ma la cosa che più mi colpisce è quando vengo a sapere che i bambini che mi hanno conosciuto “GIOCANO A RUDI”, cioè uno interpreta me e organizza l’animazione e i giochi.
Sono veramente orgoglioso di aver fatto la storia dei bambini di Roma!