Snam ci svela come i bambini raccontano il Futuro
I bambini, per la loro immaginazione, inventiva e meraviglia sono tutti in qualche misura piccoli scienziati, così come uno scienziato resta in qualche modo sempre un bambino.
E su questa riflessione, che riguarda il bisogno innato dei bambini di conoscere e sperimentare, si è ispirato il progetto educativo “Storie che raccontano il futuro. La rete del Sapere: scienza, conoscenza… fantascienza!”, promossa da Snam, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e in collaborazione con Federparchi-Europarc Italia.
L’iniziativa, conclusa in questi giorni, con una divertente cerimonia di premiazione, alla quale ho partecipato nella bella cornice di Explora Il Museo dei bambini di Roma, ha coinvolto quasi 20.000 alunni delle classi 3°, 4° e 5° di 900 scuole primarie, distribuite non solo lungo tutta la penisola, ma anche a Parigi e Londra.
Sapendo bene che la base culturale che condiziona la nostra visione del mondo, s’impara proprio nei primi anni di vita, direi che il Gruppo Snam ha lanciato una sfida importante, quella della collaborazione collettiva per un futuro più eco- sostenibile e lo ha fatto con parole e modi pensati a misura di giovani uditori.
I bambini delle scuole, infatti, hanno giocato e imparato con un particolare kit didattico fornito da Snam, approfondendo, in modo semplice, ma per nulla banale, temi fondamentali come il rapporto tra uomo e scienza, lo sviluppo sostenibile, le tecnologie e l’utilizzo corretto delle risorse.
Tra realtà, scienza e responsabilità sociale i bambini, divisi in gruppi, si sono cimentati da protagonisti in esperimenti guidati sull’acqua e sulla creazione del loro primo circuito elettrico, dimostrando prima di tutto di avere un forte spirito di collaborazione collettiva.
Il compito più difficile è toccato senza dubbio alla giuria, che tra 450 elaborati ha selezionato l’invenzione più originale e quella che meglio sviluppava il messaggio proposto da Snam.Sul gradino più alto del podio la scuola “IV Circolo Lorenzini” di Caserta, seguita dagli istituti Ignazio Silone di Montesilvano (Pescara) e Ugo Foscolo di Bucine (Arezzo).
Al vincitore una lavagna interattiva multimediale L.I.M., mentre il secondo e il terzo classificato hanno vinto un Microscopio con Tablet e un Set Laboratorio di Fisica.
A condurre la festa di premiazione, la brava e sempre sorridente Licia Colò, supportata da Neva, abile fumettista specializzata nello scribing, che ha dato vita in diretta alle immagini più divertenti e più rappresentative del concorso.
Cercare di infondere nei giovani la passione per la scienza deve essere una priorità per diversi motivi, ma credo ci siano due ragioni più forti di tutte: la prima è pragmatica e legata al fatto che entro sei anni saranno circa 2,8 le offerte di lavoro in campo scientifico, la seconda ragione è più ideale, perché ci spiega come scoperte e innovazioni scientifiche, se ben guidate, possono portare in futuro a migliorare la vita dell’uomo!
http://www.snam.it/it/index.html http://www.storiecheraccontanoilfuturo.it/