L’incredibile storia di Winter il delfino 2

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Se tre anni fa vi siete emozionati e commossi con il film “Winter il delfino”, la vera storia del tursiope con la pinna artificiale che ha conquistato gli spettatori di tutto il mondo, non potete assolutamente perdere “L’incredibile storia di Winter il delfino 2“, nelle sale italiane dal 25 settembre, distribuito da Warner Bros Pictures e Alcon Entertainment.

Dopo esser rimasto impigliato troppo a lungo in una trappola per granchi, soccorso dal giovane Sawyer Nelson e dalla squadra dell’Ospedale Marino di Clearwater (CMA) in Florida, guidata dal dott. Clay Haskett, Winter subisce l’amputazione della coda. Ma grazie all’aiuto del dott. Cameron McCarthy (uno straordinario Morgan Freeman) che realizza per lui una coda artificiale con speciali materiali adatti alla sua pelle sensibile, Winter ricomincia a nuotare normalmente, diventando un simbolo di coraggio e speranza, richiamando migliaia di visitatori da ogni parte del mondo (pensate che prima del film la media dei visitatori del CMA era di 78.000, mentre dopo il film ha raggiunto le 750.000 presenze!!).

Ma l’avventura di Winter non è ancora terminata: l’anziana delfina Panama, la mamma surrogata di Winter, muore, lasciandolo solo e triste, incapace di interagire persino con il suo amico Sawyer. I delfini, essendo animali sociali, non possono vivere da soli. Lo sa molto bene l’incaricato dell’ente per la regolamentazione dei diritti degli animali negli stati Uniti (la USDA), che si reca dal dott. Clay, avvisandolo che se non si riuscirà a trovare in breve tempo un altro delfino per tenergli compagnia, Winter dovrà essere trasferito in un altro ospedale marino.

Ma ecco che, nella realtà, proprio la sera in cui la troupe e il cast stanno festeggiando il termine della lavorazione del primo film, un fatto inaspettato e incredibile sorprende tutti: il CMA riceve una telefonata, un cucciolo di tursiope si è spiaggiato e ha bisogno di cure immediate. Viene trasportato immediatamente presso l’Ospedale Marino di Clearwater e viene chiamato Hope (speranza). Nessuno in quel momento immaginava che questo evento sarebbe stato la base per la trama di un nuovo film…

Ma qualche mese dopo gli sceneggiatori iniziano a pensare di raccontare il seguito della storia di Winter, inserendo proprio il personaggio di Hope. E da qui una serie di eventi coinvolgenti che non voglio raccontarvi per non rovinarvi il piacere di andare al cinema!

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Il film, che ho visto in anteprima l’altro giorno, mi è piaciuto moltissimo, anche perché vengono affrontati alcuni aspetti nuovi e importanti rispetto al primo film: la missione svolta dal CMA di “salvare, riabilitare e restituire alla natura gli animali feriti”, oltre al tema del cambiamento, visto sia dal punto di vista degli animali che delle persone (Winter deve accettare la morte della sua mamma adottiva Panama e cercare un nuovo equilibrio; Sawyer e la sua amica Hazel, figlia del dott. Clay non sono più bambini, ma adolescenti, in cerca della loro identità rispetto al mondo degli adulti).

Oltre a essere supportato da un ottimo cast (oltre al fantastico Morgan Freeman troviamo una convincente Ashley Judd nei panni di Lorraine, la mamma di Sawyer e ancora i bravissimi Nathan Gamble e Cozi Zuehlsdorff nei ruoli rispettivi di Sawyer e Hazel; inoltre la campionessa di surf Bethany Hamilton che ha perso il braccio sinistro in seguito a un attacco di uno squalo, che interpreta se stessa), il film ha usufruito di una serie di novità dal punto di vista tecnico: la decisione di girare in 2D e non in 3D ha consentito una maggiore libertà di movimento sott’acqua, dal momento che le cineprese in 2D sono molto più piccole ed è stato possibile realizzare molte più inquadrature subacquee rispetto al primo film.

La collaborazione di Bob Talbot, documentarista e fotografo di fauna marina di fama mondiale, ha permesso di realizzare delle scene immedesimandosi nella mente e nel punto di vista dei delfini e il risultato di questa nuova prospettiva si percepisce davvero!

Vi consiglio di andare con i vostri bambini a vedere questo film, è davvero emozionante e…aspettate fino alla fine: come nel primo episodio al termine del film vengono proiettate le vere immagini dei fatti raccontati…

Mi sento di dirvi che senza dubbio i due film su Winter sono i migliori film per famiglie degli ultimi dieci anni.

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Antonia

biologist, writer, blogger, storyteller & BisMom