The Art Of The Brick | l’arte del mattoncino Lego
Per stare con i nostri cuccioli spesso trascuriamo quello che è il nostro divertimento, anche perché vedere loro felici già di per sè è sufficiente a farci stare bene.
In generale non è facile trovare degli eventi che possano essere divertenti per adulti e bambini, quindi voglio condividere con voi la mia esperienza alla mostra The Art Of The Brick. Io da sempre amo giocare con il Lego, per cui già il tema della mostra mi faceva venire voglia di andare, ma quest’evento non è riservato solo alle persone etichettate come “Nerd”.
La CNN definisce questa mostra “una delle dieci mostre imperdibili del mondo” e già questo potrebbe bastare, ma voglio raccontarvi come nasce l’idea di realizzare queste sculture, create con più di un milione di mattoncini.
L’artista si chiama Nathan Sawaya, è newyorkese ed è laureato in legge. Dopo aver aperto uno studio e avviato la sua carriera da avvocato, decide (nel 2004) di lasciare il suo lavoro per dedicare tutto il suo tempo alla realizzazione di sculture di mattoncini. Il cambiamento radicale della sua vita è un successo, allestisce esposizioni in tutto il mondo e realizza il suo sogno.
Le sue sculture sono strepitose perché riproducono fedelmente opere famosissime. E’ molto divertente girare per le varie stanze rimanendo stupiti nel vedere davanti ai propri occhi i quadri dei nostri pittori preferiti, sculture viste in giro per il mondo o studiate ai tempi della scuola. Sono oggettivamente veri e propri capolavori.
Altre opere hanno invece lo scopo di trasmettere qualcosa a livello soggettivo. L’artista si mette “a nudo“, tira fuori “la sua anima“, racconta le sue “metamorfosi” e ci invita a fare lo stesso.
Se da un lato si vuole riprodurre quello che già conosciamo, le icone della nostra cultura, dall’altro si vuole andare oltre e spingere lo spettatore a ragionare sul proprio io. Mi ha molto colpito una frase dell’artista che contiene il suo principio ispiratore “Crea ciò che vedi, crea ciò che senti. Crea ciò che non hai mai visto. Semplicemente crea.“
Alcune opere le ho trovate molto emozionanti!
Non vi nascondo di aver fatto molte fotografie, per prendere l’ispirazione e riprodurre una scultura da tenere in casa. Purtroppo avevo con me solo il cellulare, ma credo sia possibile utilizzare una macchinetta fotografica.
La mostra è stata divertente anche per i cuccioli. Giravano entusiasti nelle sale, colpiti dall’esplosione di colore. Sono letteralmente “impazziti” quando alla fine si sono ritrovati in una stanza piena di tavoli contenenti mattoncini con cui giocare. La mostra infatti dispone di un’area gioco interattiva per i bambini dove vengono organizzati workshop creativi.
In particolare, per i gruppi e le scuole Primarie e Secondarie, si organizzano laboratori basati sul concetto del learning by doing che in modo ludico perseguono l’obiettivo di accrescere le abilità sociali e costruttive, imparare e manipolare concetti geometrici e spaziali ed esercitare immaginazione, fantasia, invenzione.
Ecco i temi dei laboratori: Teoria di Itten- la creazione dei Colori primari/secondari/terziari; Costruzione di un Mosaico con risultato a sorpresa; Creazione di una propria opera ispirata alla mostra.
Location:
Via Tirso 14, presso il SET (Spazio Espositivo Tirso). Si trova in zona Viale Regina Margherita all’altezza di Piazza Benos Aires.
Durata visita:
1 ora più il tempo che si vuole passare a costruire la propria scultura.
Parcheggio:
Convenzionato, presentando il biglietto della mostra si paga €3 la prima ora e €2 le successive.
Mezzi pubblici:
Metro – la fermata più vicina è “B Policlinico”
Bus – 63, 83, 53
Tram – 2, 3, 19
Per evitare le file è possibile acquistare i biglietti online, pagando una piccola commissione, sul sito Vivaticket
Web:Sito ufficiale della mostra – http://www.expo-theartofthebrick.it/tickets-infos
Facebook ufficiale della mostra – https://www.facebook.com/TheArtoftheBrickItalia La location – http://www.spazioeventitirso.it ————————————- Post in collaborazione con The Art Of The Brick