Il primo parco italiano: la Città della Domenica

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La Città della Domenica è stato il primo parco tematico d’Italia.

E’ nata nel 1963 e molte attrazioni originali sono rimaste intatte. La loro manutenzione è giornaliera, ma rimane ugualmente il loro fascino vintage.

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Ci sono stata quando ero piccola ed ho avuto l’occasione di portarci mia figlia in questi giorni, durante un week-end passato in Umbria.

E’ stato emozionante e bellissimo rivedere ora quello che ricordavo “con gli occhi da bambina”.

All’interno di questo parco naturalistico ci sono molte specie di animali, ospitate in grandi recinti di legno. Queste strutture permettono di vedere gli animali a distanze ravvicinate, rimanendo in sicurezza. Sono principalmente erbivori e uccelli.

Tutti gli animali presenti sono nati in cattività, in questo parco o scambiati con animali di altri parchi.

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La Città della Domenica collabora con la facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Perugia, ha infatti messo a disposizione dei ricercatori universitari alcuni recinti per ospitare animali soggetti a contrazione numerica o addirittura a rischio d’estinzione. Gli habitat creati nella struttura hanno permesso la riproduzione di specie rare.

Chi non ha voglia di camminare, può prendere il treno storico della Città della Domenica

è gratuito, passa ogni mezz’ora e si ferma nelle stazioni indicate con una stella rossa sulla mappa.
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Si parte dalla Stazione Centrale, dove troverete il Bar Taverna con i videogiochi adatti ai vostri bambini, utilissimi per ingannare l’attesa. In questo bar è anche presente l’area nursery per i più piccoli.

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Il treno passa attraverso il Bosco Incantato dove è possibile ammirare le casette dei folletti.

Facendo attenzione è possibile avvistare daini, scoiattoli e mufloni in libertà (per questo motivo non è possibile portare i propri animali domestici all’interno del parco).

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Dopo la prima galleria, si fa un salto indietro nel tempo di oltre mille anni, entrando nell’Area Medievale.

Qui c’è un bar e dei tavoli per un break.

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Il lato destro della strada ospita un’arena nella quale si può assistere (nei giorni indicati in arancione sul calendario) ad esibizioni di dame e cavalieri, giochi e duelli.

Molto interessante lo spettacolo pomeridiano della Falconeria.

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Sullo stesso lato si trova il Giardino di Proserpina, che ospita un laghetto con i cigni ed alcuni cavalli.

I bambini, con un piccolo contributo, potranno fare il “Battesimo della sella(il personale è disponibile dalle ore 11:00 alle ore 18:00).

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Sulla sinistra della strada invece c’è il Bosco delle Streghe e dei mostri.

Si può entrare nella bocca del drago e scattare foto divertenti.

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Percorrendo un piccolo sentiero si può arrivare al Castello della Bella Addormentata, visibile da quasi tutto il parco.

Qui si assiste al bacio del principe Filippo ad Aurora.

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Scendendo alla seconda fermata del Trenino si ha accesso nel mondo incantato dell’Area Fiabe.

Si può entrare nel Villaggio di Pinocchio e vedere i luoghi descritti in questo classico della nostra infanzia.

Si può incontrare Geppetto (questa volta anche lui di legno!), vedere Pinocchio che pranza con il Gatto e la Volpe, ammirare lo spaventoso teatro di Mangiafuoco e salire fino alla casa della Fata Turchina, dove Pinocchio trova finalmente pace.

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Vi consiglio di portare il libro della fiaba e raccontarla “dal vivo” ai vostri piccoli. Sarà molto emozionante.

A pochi passi si trovano le case di Cappuccetto Rosso, Biancaneve e Pierino, rimasto nei nostri cuori per le divertenti storielle che ci raccontavano da bambini.

Chi ama la storia e la mitologia apprezzerà il rifacimento del Cavallo di Troia (Alessandra si è divertita molto entrandoci dentro, proprio ora stanno preparando una recita sul viaggio di Ulisse).

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Questa zona è quella più panoramica, si può salire sul Mulino di Don Chisciotte, su di un Missile panoramico o su una casa costruita su un albero.

In tutti i casi si gode di una vista mozzafiato della campagna umbra.

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Alla terza fermata si entra in pieno Far West.

Ad attendere i visitatori ci saranno i bisonti americani, e si potrà mangiare qualcosa nel Saloon, allietati da musica Country.

Noi abbiamo pranzato con la Coca Cola in vetro (oramai quasi introvabile!) e la torta al testo farcita con il prosciutto, tipica dell’Umbria.

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Dall’altro lato della strada è situato il Fort Apache ed il Villaggio degli indiani.

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Abbiamo avuto modo di attraversare i ponti di legno sospesi nel vuoto (attrazione anche per i genitori).

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Abbiamo partecipato alla ricerca delle pepite d’argento e d’oro nell’accampamento degli indiani. Riuscendo a portare un bel bottino al capo Indiano!

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In quest’area Far-West si può assistere a vari spettacoli, all’entrata si riceve il piano degli orari.

Con i bambini ci si può anche divertire a bordo di mini-kart e mini-gommoni.

Ci sono vari scivoli articolati, alcuni affiancati, e i piccoli potranno gareggiare tra loro per vedere chi sarà il più veloce.
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All’ultima fermata del trenino troverete la Fattoria Didattica, un’area dove interagire direttamente con gli animali, percorrendo il sentiero degli animali da cortile.

Tornando verso la Stazione Centrale, si può testare l’abilità nell’uscire dal Labirinto del Minotauro. Non è affatto facile! 🙂

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Noi abbiamo preferito il percorso a piedi, il parco è grande ma siamo dei buoni camminatori e amiamo la tranquillità.

Durante la visita abbiamo incontrato varie persone che facevano jogging nel parco, credo che usufruiscano degli abbonamenti annuali.

Anche noi abbiamo iniziato il percorso dalla Stazione Centrale, siamo andati dritti verso la collina ed abbiamo seguito l’Itinerario Faunistico.

Abbiamo avuto modo di incontrare varie specie di asini, lo yak, capre di varie specie con i loro piccolini, cavalli, le civette delle nevi e persino le pecore di Shaun the Sheep in “carne ed ossa”.

A piedi abbiamo potuto vedere tutte le attrazioni descritte nel percorso con il trenino.
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Vicino all’entrata c’è la torre di Darwin, che ospita il rettilario di Perugia, uno tra i più grandi d’Europa.

Sui due piani è stato realizzato un percorso evoluzionistico che parte dai reperti fossili (il più imponente è uno scheletro di Dirosauro, un coccodrillo di un miliardo di anni fa) per arrivare a sauri, serpenti e alligatori.

Accessori consigliati: il binocolo (per chi preferisce inoltrarsi nel bosco e godere appieno dei panorami su Perugia e per gli avvistamenti di animali ed uccelli), cappellino e occhiali da sole. Indipendentemente dal percorso scelto ricordatevi di mettere scarpe comode e chiuse!

Il parco si estende per 45 ettari su alcune colline del monte Pulito; sono presenti discese e salite, ma quasi tutti i sentieri (che durano al massimo 30 minuti) sono percorribili con passeggino e carrozzina.

Consiglio di chiedere al personale quale sia il percorso più adatto alle vostre esigenze. Se volete, potrete portare i passeggini ripiegati sul trenino.

Il suolo potrebbe essere ricoperto da foglie, vista la moltitudine di alberi presenti che però assicurano un bel fresco nella stagione calda.

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Città della Domenica
Web: http://www.cittadelladomenica.it
Informazioni: http://www.cittadelladomenica.itladomenica.it/domande-frequenti
Elenco delle attrazioni: http://www.cittadelladomenica.it/come-arrivare
Lista degli animali presenti nel parco: http://www.cittadelladomenica.it/natura-e-animali/
Indirizzo:
Via Col di Tenda 140, Ferro di Cavallo – 06125 Perugia – Italia
Orari: 10:00-18:30 (aperto tutti i giorni)
Telefono: 075 500 0187