Il Piccolo noce: un angolo di Paradiso rurale.

La moda del momento è riempire le giornate dei nostri bambini con attività da fare e, per essere un genitore Super (almeno nel weekend, visto che dal Lunedì al Venerdì il lavoro ci lascia poco tempo libero) dobbiamo condividere queste attività con i nostri amati figli.
Passare del tempo in famiglia è meraviglioso, ma alla fine anche i ritmi del fine settimana sono scadenzati e non ci si rilassa mai.
La settimana scorsa siamo scappati dalla nostra “routine del week-end”: Sabato mattina nuoto, Sabato pomeriggio festa di compleanno o laboratorio per bambini, Domenica pranzo dai nonni e Domenica pomeriggio – quando ancora in forze – shopping in un centro commerciale.
Abbiamo organizzato un week-end nell’area della Valnestore, in Umbria.
Questi luoghi prendono il nome dal fiume Nestore, che nasce dalle colline di Piegaro e si unisce al Tevere vicino Marsciano. I paesaggi in questa zona sono caratterizzati da dolci colline, boschi, campi coltivati e piccoli borghi risalenti all’epoca medievale.
In particolare, l’alloggio che abbiamo scelto si trova a Pietrafitta, dove in quel periodo fu costruita l’Abazia dei Sette Frati, ancora visitabile su prenotazione.
Il Piccolo Noce è una casa vacanze gestita da una coppia: Klaas, di nazionalità Olandese e Milena, di nazionalità Italiana. Si sono conosciuti all’estero, lavorando entrambi in Heineken, ed hanno vissuto molti anni in città.
Mossi dalla loro passione per la natura hanno messo in valigia tutti i loro interessi, le loro esperienze e sono venuti in Italia.
Nel 2006, hanno acquistato un casolare e del terreno a Pietrafitta e, dopo vari anni di ristrutturazione, nel 2011 hanno realizzato una location in cui ci si possano assaporare le atmosfere di un tempo, nella quale si possa staccare la spina dalle frenesie della città, per lasciarsi andare alla “lentezza della campagna”.
Il loro grande desiderio è:
condividere con altre persone la meravigliosa esperienza di vivere in campagna ed offrire un servizio di accoglienza familiare, ma di eccellenza, per far apprezzare il patrimonio turistico, storico ed eno-gastronomico, del cosiddetto “cuore verde” dell’Italia.
I 5 appartamenti del Piccolo Noce, sono di diverse tipologie per venire incontro alle diverse esigenze degli ospiti:
– Appartamento “Salvia”, bilocale (mq. 50)
– Appartamento “Lavanda”, trilocale (mq. 70)
– Appartamento “Basilico”, bilocale adatto a chi ha difficoltà motorie (mq. 70)
– Appartamento “Zafferano”, trilocale, sito al piano primo (mq. 92)
– Appartamento “Cannella”, trilocale, sito al piano primo (mq. 82).
Ogni casa è provvista di televisione, connessione wi-fi e asciugacapelli.
Noi avevamo l’appartamento Lavanda.
All’interno tutto l’occorrente per la prima colazione, compresi alcuni deliziosi yogurt di pecora di un caseificio locale.
Viene inoltre fornita la biancheria per cucina, bagno e letto. In cucina abbiamo trovato tutto il necessario per cucinare, siamo anzi rimasti sorpresi nel trovare accessori di tutti i tipi. Quasi meglio che a casa!
Su richiesta, si ha la possibilità di avere culle e lettini in aggiunta e/o di far partecipare al soggiorno (con un piccolo contributo per la pulizia finale) i piccoli o grandi cuccioli pelosi.
A disposizione anche lavatrice (con un piccolo supplemento dal secondo lavaggio in poi) e asse da stiro.
Si può richiedere supporto per le prenotazioni di musei, teatri, treni e per il noleggio di auto. A disposizione mappe, deplian, brochure illustrative, una torcia e un ombrello per le passeggiate. La signora Milena ci ha aiutato tantissimo a conoscere il patrimonio culturale racchiuso in questi luoghi.
Il giardino comune è dotato di ampi spazi per correre, un barbecue ad uso degli ospiti, tavoli e sedie di legno per mangiare all’aperto.
Il profumo delle rose del giardino, della lavanda sparsa nell’appartamento, del prato bagnato di pioggia… Qui si respira pace a pieni polmoni. Il Piccolo Noce è veramente un angolo di Paradiso rurale!
La giornata di Sabato l’abbiamo dedicata a visitare i dintorni. La signora Milena ci ha dato preziosi consigli sui posti da visitare intorno al Lago Trasimeno e ci ha consigliato il nuovo ristorante pizzeria “dal Frenz” a Tavernelle, per il pranzo. Ottimo: Cheap and Chic!
Abbiamo avuto modo di gustare alcuni piatti tipici dell’Umbria:
– torta al testo (schiacciata a base di farina e acqua, che viene cotta su una pietra piatta refrattaria resa rovente dal fuoco: il “testo”) farcita con il prosciutto,
– gli umbricelli (spaghetti fatti a mano con farina e acqua, chiamati altrove “pici”) conditi con asparagi selvatici e salmone.
Dopo mangiato abbiamo visitato Mugnano, il paese dei muri dipinti, a 10 minuti di macchina dal Piccolo Noce.
È un piccolo borgo medievale i cui resti storici si fondono con l’arte moderna a beneficio di entrambi: la bellezza delle mura antiche viene esaltata dai colori e dalle forme dipinte da artisti di tutto il mondo. Le diverse tecniche di pittura sono originali ed i temi trattati sono molto comunicativi; ne viene fuori un’esposizione permanente suggestiva, visitabile anche nelle ore notturne.
Abbiamo proseguito in macchina fino a Monte del Lago e poi siamo scesi a piedi, lungo le scale del borgo, fino ad arrivare alla spiaggia.
Noi avevamo voglia di passeggiare in tranquillità e far foto, fermando la macchina nei luoghi che più ci colpivano; ma chi vuole effettuare percorsi strutturati dal punto di vista didattico, escursioni organizzate e laboratori per bambini, o vuole partecipare ad eventi e workshop per gli appassionati di fotografia, può contattare l’oasi naturalistica “La Valle” (accreditata come CEA: Centro di Educazione Ambientale).
I percorsi sono perfetti per i bambini, si cattura la loro attenzione raccontando una storia che ha come protagonista uno o più animali e poi si parte alla ricerca degli esemplari presenti in questo habitat.
E’ possibile visitare l’ospedale delle tartarughe e gli acquari del centro Ittiogenico di S. Arcangelo, passeggiare sui pontili per ascoltare i canti degli uccelli e vedere di persona l’inanellamento degli uccelli (ovvero la collocazione di un piccolo anello, intorno ad una zampina o su di un’ala, per permettere il riconoscimento dell’esemplare).
Avendolo promesso ad Alessandra, abbiamo passato la Domenica alla “Città della Domenica”. Visto il fascino di questo parco, ve ne parlerò in un articolo dedicato. Vi anticipo solo che dal Piccolo Noce dista solo mezz’ora di macchina.
Rimanendo in zona, oltre alle attività lungo il Trasimeno, ci sono moltissime possibilità per godersi la propria vacanza:
– A Piegaro è possibile visitare l’edificio dell’antica vetreria (Museo del Vetro), vengono organizzate varie attività per i bambini al suo interno. Un esempio è la possibilità di dormire all’interno del museo con un sacco a pelo ed i propri amici. Un’esperienza molto suggestiva, grazie al fascino delle creazioni in vetro e della luce da loro riflessa.
– A Pietrafitta, nei pressi della moderna centrale elettrica oggi alimentata a gas, è possibile vedere le imponenti macchine per l’estrazione della lignite. Durate l’estrazione del combustibile sono stati rinvenuti molti fossili di animali, che si possono ammirare nel Museo Paleontologico L. Boldrini (momentaneamente chiuso al pubblico per lavori di ristrutturazione e allestimento, per informazioni http://www.museodelvetropiegaro.it/pagine/il-museo-paleontologico-pietrafitta).
– Le iniziative “Mangiabevilonga” consentono di scoprire luoghi e sapori molto particolari. Normalmente sono percorsi da fare a piedi tra le belle campagne, con fermate per visitare luoghi caratteristici, vengono affiancati a degustazioni itineranti. Per chi si stanca c’è la possibilità di usufruire del pulmino.
– Spesso si organizzano presentazioni dei libri di Giuseppe Bearzi, veneziano di nascita, ma che vive da queste parti. Molto suggestivo il libro “Fiabe d’acque”. Ad accompagnare le presentazioni c’è sempre la degustazione di un aperitivo del territorio.
– Al laghetto di Pietrafitta, (artificiale e adibito a pesca sportiva, che ha ospitato per ben due volte i campionati mondiali di carp-fishing) è stato da poco installato un percorso fitness ed entro il mese di Giugno saranno disponibili delle aree picnic con tavoli, panche e barbecue.
– Su richiesta, sarà possibile organizzare workshop di cucina casalinga, laboratori pratici per la realizzazione di saponi artigianali, o visitare le locali aziende agricole, come cantine, caseifici oppure visitare una fattoria che dispone di simpatici asinelli.
Mi rendo conto del fatto che la breve permanenza ci abbia permesso di vedere molto poco, ma sono sicura che ci organizzeremo per tornare con in nostri amici perché in questi luoghi ho lasciato il cuore!
Il Piccolo Noce
Vocabolo Petroso, 67 – 06066 Pietrafitta – Piegaro (PG) – Umbria
Tel.-Fax +39-075-839395 – Mobile +39-328-2245476
Mail: info@ilpiccolonoce.it
Web: www.ilpiccolonoce.it
FB: www.facebook.com/Casa-Vacanze-Il-Piccolo-Noce
TripAdvisor: www.tripadvisor.co.uk/Hotel_Review-g6456383-d2355283-Reviews
Il Piccolo Noce è un membro di:
Funny Lake Trasimeno è un’idea innovativa nata nel 2015. L’idea è quella di creare lungo le rive del lago un “parco di divertimento culturale”. Il territorio già dispone di attrazioni come arte, storia, natura, tradizioni e sapori; quello che si sta facendo, con la collaborazione degli 8 comuni presenti sul lago Trasimeno, è riqualificare le strutture e migliorare la gestione delle risorse presenti.
I riferimenti, sul web: http://www.fondazionefabbroni.it/tour-funny-lake-trasimeno
E su Facebook: https://www.facebook.com/groups/funnylaketrasimeno/
Web: https://www.mosaicovalnestore.it/
FB: https://www.facebook.com/mosaicovalnestore
Mosaico Valnestore è un progetto che nasce dalla volontà di valorizzare i luoghi tra i quali scorre il fiume Nestore.
Vi riporto la suggestiva descrizione del logo del progetto, che rappresenta questi territori:
“il verde dei nostri boschi, dei nostri oliveti, delle erbe aromatiche e del vetro lavorato a Piegaro; l’azzurro dell’acqua del lago di Pietrafitta e del fiume Nestore; il rosso delle nostre uve, del mosto e del vino; il giallo ocra dei frutti della nostra terra: zafferano, girasoli e grano, una terra fertile che ha custodito nel suo grembo anche i fossili esposti nel Museo Paleontologico. Questi colori sono all’interno di una cornice aperta cosi come siamo aperti noi ed il nostro territorio verso chi desideri conoscerci.”