PAROS con i bambini | Il nostro racconto di viaggio
Paros. Ultimamente mi capita spesso di sognare ad occhi aperti, tornando indietro di un anno. La scorsa estate.
Ed ecco che arriva il rumore dell’acqua, il fruscio del vento, il suono del sirtaki.
COMPAGNI DI VIAGGIO DEL CUORE
Riesco a galleggiare in mezzo al mare e al cielo, nel blu infinito.
Cammino per strade bianche e scalini stretti pieni di incanto. Respiro l’aroma degli alberi di fico, del finocchio selvatico, dei tamerici sulla spiaggia. Sento il profumo speziato del cibo greco che sa di campagna, di mare e di sale.
Paros è tutto questo. Il compromesso perfetto per le nostre vacanze familiari: un’isola comoda, di piccola-media dimensione, facile da girare, con spiagge lunghe e sabbiose e migliaia di insenature più nascoste tutte da scoprire.
IL NOSTRO VIAGGIO
ANDATA
Abbiamo preso un volo low cost fino ad Atene, passato una notte al Pireo e preso il traghetto per Paros la mattina presto.
La traversata di circa 4 ore è stata molto piacevole, i bambini sono rimasti incantati dal panorama che si poteva ammirare stando in mezzo al mare tra isole e terraferma.
Una volta arrivati al Porto di Paros, Parikia, è stato molto facile ritirare la macchina già prenotata dall’Italia perché tutte le compagnie di noleggio sono vicinissime al molo.
IN MEZZO AL MARE
RITORNO
Volo di linea da Paros a Roma, con scalo ad Atene.
È stato fondamentale fare il check-in anticipo per evitare eventuali disagi; può accadere infatti che si verifichi un overbooking nel periodo estivo e che la compagnia dirotti alcuni passeggeri in altri orari della giornata.
ALLOGGIO
Abbiamo affittato una casa tramite Air bnb, a 200 mt dalla spiaggia di Molòs nella parte sud-est dell’isola. Un posto splendido con vista mare ed isola di Naxos, immerso nei profumi e nel verde della campagna, lontano dalla confusione, frequentato da gente del posto e strategico per poter raggiungere le spiagge del sud. Non potevamo chiedere di più.
LA NOSTRA CASA GRECA
MOLOS
IL MARE
Tantissime spiagge per tutti i gusti dal mare cristallino mozzafiato.
Il meltemi – vento secco e tiepido che soffia sulla Grecia in estate – ha orientato i nostri spostamenti giornalieri sull’isola. Ci siamo mossi per lo più lungo la costa sud, alternando esplorazioni di insenature nascoste a spiagge più popolari.
Accanto a Faragas, percorrendo un sentiero in mezzo alla campagna, abbiamo trovato la nostra caletta preferita: una piccola conca, riparata e semi deserta. Sulla spiaggia dorata di Golden Beach, abbiamo passato una bellissima giornata in mezzo all’acqua turchese e mangiato in uno dei beach bar lungo la riva.
LA NOSTRA CALETTA PREFERITA
Arrivati fino a Pounda, ci siamo imbarcati sul traghetto per Antiparos raggiungibile a soli 5 minuti di traversata.
Una volta sbarcati ci ha accolto un paese vivace con un delizioso porticciolo pieno di viuzze e negozietti tra i quali perdersi.
SPIAGGIA DI ANTIPAROS
AL PORTO DI ANTIPAROS
Stanchi di tanto esplorare, gli ultimi giorni della nostra vacanza li abbiamo trascorsi a Monastiri.
La spiaggia ideale per i bambini con un basso e lunghissimo fondale che ha permesso loro di sguazzare in acqua da soli, e a noi, di riposare.
ENTROTERRA E CUCINA TRADIZIONALE
Dal tardo pomeriggio fino a sera, abbiamo visitato i paesi dell’isola. Marpissa e Lefkès con le loro mura e stradine bianche, i tetti azzurri, i colori accesi delle piante di bouganville, i gatti liberi sugli usci delle case, le taverne dove mangiare i piatti tipici sono le nostre località favorite per la loro semplicità ed unicità.
LA DELIZIOSA MARPISSA
Il cibo greco è stato una vera scoperta con i suoi piatti semplici e allo stesso tempo ricchi ed intensi, dai sapori speziati ma ben bilanciati e la gran varietà di materie prime a disposizione: verdure cucinate in modo superlativo, i formaggi locali e la feta , carne e selvaggina proveniente dalla campagna, il pesce grigliato dal mare.
I bambini hanno sempre mangiato molto soddisfatti i suvlaki, classici spiedini di carne, le keftedes, le polpette tipiche greche, il pane pita e lo yogurt con miele per colazione. Noi adulti abbiamo assaggiato di tutto! Degno di nota l’Ouzo, il liquore locale all’anice che i greci bevono durante i pasti.
I nostri posti del cuore: la Taverna da Giovanni a Molos, un locale molto divertente tenuto da due anziani marinai e la pittoresca Taverna Haroula a Marpissa, dove è possibile mangiare su un’ampia terrazza sotto l’ombra di grandi alberi.
LA NOSTRA ESPERIENZA
Paros ci è rimasta nel cuore. Un’isola per i greci e non solo per turisti, dove siamo entrati in contatto con la realtà locale e la gente del posto accogliente, sincera e orgogliosa, nonostante la crisi economica li abbia colpiti così duramente.
Dalla loro cura rispetto per la conservazione del paesaggio, i prezzi abbordabili delle spiagge attrezzate con pochi ombrelloni distanti tra loro, la possibilità di trovare posti autentici e spiagge semi deserte in pieno agosto, noi italiani abbiamo solo da imparare.
N.B. i principali centri turistici Parikia e Noussa li abbiamo evitati perché troppo sovraffollati per i nostri gusti. Magari la prossima volta, fuori stagione.