Saint Lucia: il viaggio ai Caraibi con i bambini sull’isola dei pirati
Era da molto tempo che desideravo fare un viaggio ai Caraibi con i bambini, per godermi il caldo in pieno inverno.
Finalmente mi è capitata l’occasione giusta. Mio marito, decisamente workaholic, costretto alle ferie dal suo datore di lavoro per le vacanze di Natale.
Mi da carta bianca, più o meno… Colgo la palla al balzo ed ecco il viaggio organizzato.
Qualche idea per partire subito
Premetto che fin da subito è emerso chiaramente che dall’Italia tutto quello che il mercato offriva era decisamente al di sopra del nostro budget.
Cercando invece offerte da Londra mi sì è aperto il mondo!
Molti più voli per svariate destinazioni ed a prezzi decisamente più abbordabili, anche in piena alta stagione.
Nonostante un viaggio ai Caraibi non sia per definizione low cost, volare su Saint Lucia, nelle Piccole Antille, può essere una meta più accessibile.
Ho utilizzato il sito lastminute.com e scelto la formula bed and breakfast, in un hotel sulla costa che da sul Mar dei Caraibi.
La località che abbiamo scelto, considerando i bambini, è Rodney Bay, una zona con una bella spiaggia e servita da negozi, supermarket, ristoranti e bus pubblici.
La scoperta di Sant Lucia nelle Piccole Antille
Appena atterrati i bambini erano euforici.
Lasciare le temperature glaciali dell’Europa, per atterrare al caldo tropicale dell’isola dei pirati li ha entusiasmati.
Ripresi dal viaggio, abbiamo subito fatto vita da spiaggia e approfittato dei frutti tropicali che l’isola offre.
Noci di cocco, ananas, papaya ed il frutto del cacao sono stati super apprezzati da grandi e piccini.
L’isola di Saint Lucia nelle Piccole Antille è lunga 44 km e larga 23, ha origini vulcaniche, naturale e incontaminata, ed è ricoperta da una lussureggiante vegetazione.
Sorge nel Mar dei Caraibi orientale, a Sud della Martinica ed a Nord di Saint Vincent e Grenadine, di appena 616 chilometri quadrati nei quali sono racchiusi paesaggi naturali incredibilmente suggestivi.
L’isola caraibica porta, infatti, ben visibili i segni della sua origine vulcanica, con numerosi vulcani tuttora attivi ed alte montagne ricchissime di vegetazione.
Impossibile per noi restare fermi sulla spiaggia. E così, nei giorni successivi abbiamo organizzato una serie di escursioni in giro per l’isola in macchina.
Da non perdere il Pigeon Island National Park.
Una riserva naturalistica e storica su un’ex isola collegata alla terra negli anni 70. Abbiamo camminato alla scoperta della piccola collina a picco sul mare, sulle orme della storia di Saint Lucia.
In cima alla collina ci siamo goduti la vista spettacolare e dopo la sfacchinata, ci siamo fermati su una delle tre piccole spiagge dentro la riserva.
Qui abbiamo fatto snorkeling e poi un picnic comprando la frutta fresca dal fruttivendolo rasta, arrivato con la barchetta con il sottofondo di Bob Marley 🙂
A piedi sul vulcano: Soufrière
La seconda giornata è stata dedicata ad una gita in macchina fino a Soufrière, alla scoperta dell’unico vulcano percorribile a piedi.
Nel tragitto, ci siamo fermati a fotografare i moltissimi panorami mozzafiato.
Merita un accenno particolare la vista sui due monti Pitons, icona di Santa Lucia, presente anche sulla sua bandiera, due coni vulcanici gemelli, dichiarati Patrimoni dell’Umanità da parte dell’Unesco.
Arrivati a Soufriere, che prende il nome dalle sorgenti d’acqua sulfurea, abbiamo pranzato in un ristorantino con pietanze tipiche creole, con vista mare nella splendida baia.
E poi siamo partiti alla volta del vulcano ancora attivo, l’unico al mondo percorribile in auto.
Qui abbiamo visitato una parte di crateri che ci hanno decisamente affascinato ed a seguire la Piton Waterfall con acque sulfuree con un piacevole bagno ritemprante.
La magia della foresta pluviale
Un tappa da non perdere è la foresta pluviale che ricopre il 10% dell’isola.
Noi siamo stati nella località di Chassin, nella Castries Waterworks Reserve. Un riserva privata, che offre la possibilità di scegliere diverse modalità per visitare la foresta: dalla zip line per i più grandi, fino alle camminate per i più sportivi.
Noi abbiamo scelto una passeggiata di tre ore, fino a scalare tutta la montagna con l’aaiuto di una guida dedicata.
I bambini sono stati felici di scoprire un ambiente che fino a quel momento per loro esisteva solo nei film e nei libri di avventure e pirati.
Per il ritorno, abbiamo utilizzato il piccolo tram aereo, grazie al quale ci siamo goduti una visione dall’alto di enormi felci, magnolie altissime, ibiscus dai vari colori e palme rigogliosissime.
Ritrovare il proprio benessere
Il resto della nostra vacanza è stato poi dedicato al relax ed alla vita da spiaggia. Perchè di questo avevamo tanto bisogno sia noi che i bambini.
Grandi nuotate, passeggiate e tanto sole per ricarirci in vista del ritorno all’inverno della nostra Europa.
Una delle spiagge che abbiamo visitato è quella di Cas-en-bas, sul versante atlantico.
Questa è la spiaggia preferita da chi pratica il kite surf e dove le condizioni del vento sono l’ideale per chi cerca sensazioni forti.
Qui ci siamo fermati a fare una lunga passegiata ed a bere un succo di pompelmo fresco all’unico bar della spiaggia.
Lo scenario abbastanza diverso da quello del Mar dei Caraibi, con le mangrovie e la possibilità di fare passeggiate a cavallo sulla spiaggia.
Data la nostra breve permanenza, una settimana appena, non siamo riusciti a visitare altre spiaggie.
Segnaliamo comunque Sugar beach, in mezzo ai due Pitons, passa per essere la spiaggia più bella dell’isola con i resort decisamente più lussuosi.
Ancora Marigot Bay, una delle baie più belle dei Caraibi, una lingua di sabbia e palme su cui potrete farvi accompagnare in taxi boat.
Anse Cochon, la bella spiaggia di sabbia nera dell’albergo Ti Kaye Village, a dieci minuti dalla strada principale, buon punto per fare snorkelling.
Anse Chastanet, poco prima di arrivare a Soufrière, anch’essa ideale per lo snorkelling, ma purtroppo occupata dalle strutture dell’albergo.
Con un taxi boat si può arrivare anche a Anse Mamin, spiaggia pittoresca, bordata da palme spesso scelta come location suggestiva per matrimoni.